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4:56 pm, 20 Aprile 22 calendario

Testato il super missile Sarmat. Putin: “Rifletta chi minaccia”

Di: Redazione Metronews
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La Russia ha testato il Sarmat, il nuovo super missile balistico intercontinentale. E il presidente russo, Vladimir Putin, si è congratulato con i vertici dell’esercito, riporta l’agenzia Tass, osservando che il test “farà riflettere chi cerca di minacciare la Russia”.

Il nuovo  Sarmat «non ha simili al mondo e non li avrà per molto tempo», ha dichiarato Putin. «Quest’arma davvero unica rafforzerà il potenziale di combattimento delle nostre forze armate, garantirà in modo affidabile la sicurezza della Russia dalle minacce esterne e farà riflettere coloro che, nella foga di una retorica frenetica e aggressiva, cercano di minacciare il nostro Paese», ha detto il presidente russo. Putin ha sottolineato che i Sarmat vengono assemblati solo con compomenti prodotti in Russia. «Naturalmente ciò semplificherà la produzione in serie del complesso da parte delle imprese dell’industria della difesa e ne accelererà il trasferimento al arsenale delle forze missilistiche strategiche», ha affermato il presidente russo.

Il missile Sarmat, 18mila km di raggio di azione

Il ministero della Difesa russo ha annunciato che è stato testato con successo il nuovo missile balistico intercontinentale Sarmat. «Gli obiettivi del testi di lancio sono stati pienamente raggiunti e le specifiche di performance previste sono state confermate in tutte le fasi del volo», fa sapere il ministero in una nota.

Il missile è stato lanciato dal cosmodromo di Plesetsk, nella regione di Arkhangelsk, alle 15:12 ora di Mosca, e le testate sono giunte nella località pianificata nell’area di impatto di Kura, di Kamchatka. «Il lancio è stato il primo di una serie programmata», spiega il ministero, «una volta che il programma sarà completato, il sistema missilistico Sarmat entrerà in servizio nelle Forze Missilistiche Strategiche».

Il RS-28 Sarmat è un missile balistico intercontinentale pesante  sviluppato dal 2011 come sostituto del precedente R-36M, progettato per eludere le difese missilistiche avversarie grazie ad una fase di salita più breve dei suoi predecessori, è pensato per inserire in zona suborbitale fino a 15 testate nucleari  o 24 veicoli ipersonici Avangard.

Il Sarmat ha un raggio d’azione di circa 18.000 km, ed è in grado di colpire qualsiasi punto del globo eludendo le difese Usa oggi in servizio ricorrendo ad una traiettoria che passi al di sopra del polo sud terrestre, una zona che non è coperta da alcun apparato radar o sistema missilistico difensivo. I test di lancio saranno almento tre, uno dei quali coprirà la gittata massima. Il Sarmat è in grado di volare a una velocità di 24 mila chilometri all’ora, pesa 208 tonnellate, può contenere fino a 178 tonnellate di carburante e può portare una testata del peso di quasi 10 tonnellate.

Il Pentagono: “Non è una minaccia”

Il Pentagono «non considera una minaccia per gli Usa o i suoi alleati» il test del nuovo missile balistico intercontinentale Sarmat compiuto dalla Russia. Lo ha dichiarato il portavoce del Pentagono, John Kirby. Mosca ha «avvertito nei modi opportuni» Washington del test, che «non è stato una sorpresa», ha spiegato Kirby. Washington ha seguito la traiettoria del lancio.

Putin, le sanzioni e il Wto

La Russia agirà nel quadro dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) contro le sanzioni inflitte dall’Occidente alle aziende metallurgiche russe dal momento che, secondo Mosca, tali restrizioni vanno contro i principi dell’ente, ha dichiarato, come riporta Tass, Putin, durante una riunione del consiglio di sorveglianza della piattaforma «Russia – un paese di opportunità». «Le sanzioni illegali contro le aziende metallurgiche russe sono contrarie ai principi della Wto e la Russia aggiornerà la sua strategia in questa sede», ha detto Putin. Il presidente russo ha affermato di aver chiesto al governo di «condurre una valutazione completa della legittimità delle decisioni delle controparti occidentali, nonché di preparare una strategia aggiornata per le nostre azioni nell’Organizzazione mondiale del commercio». «Chiedo di completare questo lavoro entro il 1 giugno di quest’anno», ha aggiunto Putin.

20 Aprile 2022 ( modificato il 21 Aprile 2022 | 14:15 )
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