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3:10 pm, 20 Aprile 22 calendario

Resa dei conti in tv tra Macron e Le Pen

Di: Redazione Metronews
Macron avanti
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Sarà resa dei conti stasera alle 21, in diretta su Tfi e France 2, quando andrà in onda il duello tv elettorale tra Emmanuel Macron e Marien le Pen. Due ore e mezza circa di dibattito, condotto da Lea Salamè, conduttrice del programma «Elysee 2022» su France 2, e Gilles Bouleau, presentatore del telegiornale delle 20 su Tf1, a soli quattro giorni dal ballottaggio.

Macron e Le Pen in tv

La prima edizione di questo duello sul piccolo schermo risale al 1974 e da allora è diventato una sorta di rito democratico della Quinta Repubblica. A sfidarsi in quella occasione furono Valery Giscard d’Estaing e Francois Mitterrand. L’elezione fu vinta per un pelo dal primo, ma Mitterrand si prese la rivincita nel 1981 contro il presidente uscente, vincendo con il 51,76% dei voti. La partita fu ancora più facile per Mitterrand quando si ricandidò nel 1988 contro Jacques Chirac, allora primo ministro (era il momento della cosiddetta convivenza, con un presidente socialista, Mitterrand, e un governo gollista, guidato da Chirac).

I francesi e il confronto

Ancora molti francesi ricordano quel confronto in tv fra i due leader, avvenuto il 28 aprile, in particolare per un botta e risposta. Chirac disse a un certo punto: «Questa sera non sono il primo ministro e Lei non è il presidente della Repubblica. Siamo due candidati sullo stesso piano. Mi consentirà, quindi, di chiamarla Signor Mitterrand». Risposta: «Ma Lei ha perfettamente ragione, signor primo ministro…».

Mitterrand era noto per la sua freddezza, il suo modo di fare altezzoso e la sua gestione del potere spregiudicata (fu soprannominato le Florentin, cioè il fiorentino), ma quella risposta fu talmente spiazzante che lasciò non solo Chirac, ma tutti i telespettatori attoniti. E vinse il ballottaggio con il 54% delle preferenze. Nel 1995 Chirac si prese la rivincita contro il socialista Lionel Jospin, vincendo le elezioni con il 52,64%. E quando si ricandidò nel 2002 trionfò contro il leader del Front National, Jean-Marie Le Pen, grazie ai voti degli elettori socialisti corsi alle urne per fare «barrage» a Le Pen. Nel 2007 il ballottaggio fu fra Nicolas Sarkozy e Segolene Royal. Il loro faccia a faccia televisivo è ancora ricordato per uno scambio di battute: la candidata della ‘gauchè, abbstanza concitata per l’argomento che si stava trattando, fu invitata da Sarkozy a calmarsi. Lei rispose: «No, non mi calmerò». Controreplica: «Ma per essere presidente della Repubblica bisogna essere calmi».

Sarkozy vinse l’elezione con il 53% dei voti. Nel 2012, a predere la rivincita della Royal, sempre contro Sarkozy, fu il suo ex marito, Francois Hollande, eletto presidente con il 51,64% delle preferenze.

Infine, nel 2017, il ballottaggio fra Macron e Le Pen. La sfida televisiva fu indubbiamente vinta dal primo, davanti a una Le Pen giudicata troppo aggressiva. E Macron stravinse alle urne ottenendo il 33,90% dei consensi. In vista del confronto di domani sera, che sarà trasmesso in diretta alle 21 dai primi due canali, Tf1 e France 2, ma anche da Lci e Franceinfo, Le Pen si è isolata per prepararsi, mentre il presidente uscente prosegue la sua campagna nel Paese e domani mattina presiederà il Consiglio dei ministri, come ogni mercoledì.

Ultimi sondaggi

Il faccia a faccia si terrà alle porte di Parigi, in uno studio televisivo della Seine-Saint-Denis, la famigerata periferia nord della capitale che ha il tasso di delinquenza più alto della Francia. A moderare il dibattito saranno un giornalista di Tf1, Gilles Bouleau, che conduce solitamente il tg delle 20, e la nota giornalista di France 2 Lea Salamè.

Negli ultimi sondaggi Macron viene dato vincitore con un risultato che si aggira intorno al 56%. Alcuni studi fatti in passato sul faccia a faccia televisivo fra i due turni hanno rivelato che questo ha un effetto abbastanza limitato sulle decisioni dell’elettorato.

20 Aprile 2022
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