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11:30 pm, 20 Aprile 22 calendario

Macron e Le Pen, botta e risposta dalla Ue all’ecologia

Di: Redazione Metronews
Le Pen Macron
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Botta e risposta a ripetizione tra Emmanuel Macron e la candidata del Rassemblement National, Marine Le Pen nel corso del dibattito ad appena 4 giorni dal secondo turno delle presidenziali. “Dipendete dal potere russo, dal signor Putin”, è stata l’accusa del presidente della Repubblica francese alla candidata di destra.

Botta e risposta su Putin e le banche

“Siete state una delle prime deputate a riconoscere l’annessione della Crimea da parte della Russia. Lo avete fatto, e lo dico con estrema gravità, perché dipendete dal potere russo e dal signor Purtin alcuni mesi dopo aver fatto un prestito nel 2015 con una banca russa vicina al potere“, sottolinea Macron. “Siete sempre stati ambigui sul tema perché non siete in una situazione di potenza a potenza ma i vostri interessi sono legati a quelli della Russia”, aggiunge.

Così la candidata dell’estrema destra Marine Le Pen è tornata a giustificare, durante il faccia a faccia televisivo con Emmanuel Macron, il proprio ricorso al prestito di una banca russa in occasione delle elezioni del 2017, spiegando che «nessuna banca francese» al tempo ha accettato di concederle del denaro e addossando la responsabilità di quei rifiuti anche allo stesso Macron perchè «al tempo, ovvero nel 2015, era ministro dell’Economia».

Al capo dell’Eliseo che l’ha accusata di «dipendere dal potere russo e da Vladimir Putin» a causa del prestito e di non aver restituito quanto le è stato versato, Le Pen ha inoltre risposto: «Non posso lasciarle dire che non stiamo saldando il debito. Lo stiamo facendo mese per mese, ma ci vorrà del tempo. Siamo un partito povero, ma questo non è disonorevole». Allo stesso tempo, la leader del Rassemblement national ha affermato che «le banche francesi danno l’impressione di scegliersi i candidati» e ha attaccato il presidente per non aver mai dato corso alla promessa di creare una «banca nazionale della democrazia».

“Lei è climatoscettica”. “E lei un climatoipocrita…”

Botta e risposta intenso anche  sul tema dell’ecologia tra Macron e Le Pen. «Signora Le Pen, lei è climatoscettica. D’altronde ha detto più volte che con lei alla guida del Paese non ci sarà la neutralità carbonica entro il 2050», ha affermato il capo dell’Eliseo. «Non è assolutamente vero. Allora lei, signor Macron, è climatoipocrita», ha risposto lei, denunciando il «cambio di idea sul nucleare» da parte del presidente e ricordando a questo proposito la sua decisione di chiudere la centrale di Fessenheim nel 2020, ma anche accusando il suo avversario «di non aver avuto in passato una posizione sull’energia eolica». «Su Fessenheim non c’erano più investimenti dal 2012», si è giustificato Macron. La candidata dell’estrema destra ha poi difeso la sua proposta di fermare immediatamente, se eletta, i parchi eolici in mare e sulla terraferma, spiegando che «2000 sono alla fine della corsa e non è lo Stato, in ogni caso, che finanzia lo smantellamento». Macron ha ribattuto che «il costo di questa operazione è troppo alto».

Le pensioni

“La pensione a 65 anni è un’ingiustizia insopportabile”, ha attaccato Le Pen. Per Le Pen “si potrà andare in pensione a 60 anni per chi ha avuto un lavoro significativo prima dei 20 anni”. Attaccato da Marine Le Pen sull’innalzamento dell’età pensionabile a 65 anni, il presidente uscente Emmanuel Macron ha risposto che l’innalzamento «sarà progressivo». «L’età pensionabile crescerà di 4 mesi all’anno», ha ribadito.

Botta e risposta anche sull’Europa

“Non c’è sovranità europea perché non c’è un popolo europeo. Io ho capito che lei vuole sostituire la sovranità francese con quella europea. L’ha fatto simbolicamente sostituendo la bandiera francese con quella europea sull’Arco di Trionfo”, ha detto Marine Le Pen. “Voglio modificare profondamente l’Unione Europea per far nascere effettivamente un’Alleanza europea delle nazioni – ha continuato la leader del Rn – Non sono d’accordo su diversi punti, su alcuni accordi di libero scambio, dove gli agricoltori sono sacrificati alla concorrenza dei polli brasiliani. Non sono d’accordo con la politica dei lavoratori distaccati che fa sì che migliaia, anche centinaia di migliaia di lavoratori distaccati vengano nel nostro paese, lavorino e che facciano sì che gli oneri non siano pagati nel nostro paese ma nei loro paesi d’origine”.

“Volete sempre uscire dall’Ue ma non lo dite più”, dice il presidente della Repubblica francese. “Sono convinto che la nostra sovranità sia nazionale ed europea. Con l’Europa, saremo più indipendenti per la nostra tecnologia, la nostra energia. Serve un’Europa più forte, più integrata, con un coppia di fiducia”, la Francia e la Germania, aggiunge Macron riferendosi al fatto che Le Pen è contraria alla vicinanza tra la Francia e la Germania.

20 Aprile 2022
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