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4:26 pm, 20 Aprile 22 calendario

Le mascherine resteranno per trasporti pubblici e uffici

Di: Redazione Metronews
trasporti pubblici
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Via le mascherine? Non ovunque. Potrebbero restare per trasporti pubblici e uffici. Dal primo maggio scatta lo stop all’obbligo di mascherine al chiuso in Italia, ma con alcune possibili eccezioni come i trasporti pubblici. In vista della scadenza di fine aprile, è questo l’orientamento del Governo secondo il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. «Credo che gli italiani in questi due anni abbiano maturato una consapevolezza diversa rispetto al Covid – ha spiegato Costa – quindi per la mascherina nei luoghi chiusi sono convinto che passare da un obbligo ad una raccomandazione possa essere assolutamente la scelta giusta. Con la riflessione magari di mantenerla in alcuni luoghi. Pensiamo ad esempio ai mezzi di trasporto, dove ci può essere più affollamento. In ogni caso credo che ci sono le condizioni per procedere con il togliere le mascherine al chiuso come misura obbligatoria. Il decreto, così come è scritto e così come lo stiamo convertendo alla Camera, di fatto toglie l’obbligo delle mascherine al chiuso per tutti. Quindi in questi giorni, prima della scadenza del 30 aprile, si tratta di fare alcune riflessioni e valutare se mantenerle in alcuni luoghi al chiuso. Credo che, nonostante l’obbligo o il non obbligo – ha proseguito Costa – i cittadini continueranno a mantenere le mascherine nei luoghi di maggiore rischio. Questo avviene anche all’aperto: nonostante ormai da 2 mesi non vi sia più l’obbligo, continuiamo a vedere i cittadini che indossano la mascherina all’aperto».

Mascherine sui trasporti pubblici

La decisione sulle mascherine nei luoghi al chiuso dal primo maggio «verrà presa dal Governo e conterà molto il parere del ministro Speranza», ma «a titolo personale», «in determinate situazioni le mascherine servono e servono in maniera evidente», ha affermato il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli. Il primo contesto in cui a suo giudizio è opportuno mantenerle è «il trasporto pubblico e soprattutto nei treni a lunga percorrenza e nei viaggi aerei, vista la variante particolarmente contagiosa che sta circolando. In generale, le mascherine proteggono dai virus respiratori». Quanto agli uffici, «anche quello è un contesto nel quale una riflessione può essere fatta, soprattutto se molte persone insistono in uno spesso spazio chiuso, anche se con la bella stagione si possono aprire le finestre». Per evidenziare l’efficacia delle mascherine, Locatelli ha ricordato che «anche quest’inverno i casi di influenza sono stati decisamente molto inferiori rispetto ai casi del periodo pre-pandemia, salvo un picco di casi contenuto e largamente concentrato nell’età pediatrica, proprio nel momento in cui si sono tolte le mascherine e questa è un’altra prova indiretta di quanto questi dispositivi proteggano dai virus respiratori».

Campania valuta ordinanza restrittiva

Ma i pareri sono variegati. «Togliere le mascherine al chiuso è una discreta corbelleria. La mascherina è uno strumento di protezione individuale e in determinati contesti, toglierle vuol dire escludere i fragili», ha sostenuto il virologo Massimo Galli. «Se una persona non ha un quadro brillante dal punto di vista immunitario, può farsi tutti i vaccini che vuole ma comunque – ha sottolineato Galli – avrà una protezione parziale o assente. Se vuole andare su un mezzo pubblico, metterà la mascherina, ma se gli altri non l’avranno questa persona rischia. Al cinema o al teatro il discorso è lo stesso. Dobbiamo rispettare le persone definite fragili e poi dobbiamo adottare tutte le misure possibili per mantenere le attività aperte e limitare la diffusione di un virus che così bonaccione non è. Se qualcuno vede la mascherina come uno strumento di coercizione e limitazione della libertà – ha concluso – ha una visione becera del problema». Sull’obbligo di mascherine sui mezzi di trasporto «stiamo parlando con il ministro Speranza e gli altri ministri. C’è giustamente un’attenzione degli individui che tendono ad autoproteggersi, soprattutto nei luoghi chiusi – ha detto il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini – adesso vedremo cosa fare, ma non c’è dubbio che purtroppo dobbiamo ancora tenere alcuni elementi di sicurezza perchè il virus continua a circolare». «Continuo a chiedere la linea della prudenza – ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca – credo che per esempio tutti quelli che lavorano nelle strutture al chiuso, a cominciare dai ristoranti, debbano mantenere la mascherina. Chi serve ai tavoli o lavora in cucina, almeno quelli devono indossare la mascherina. Stiamo verificando se fare qualche ordinanza regionale più restrittiva».

20 Aprile 2022
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