Violenza sessuale
2:57 pm, 20 Aprile 22 calendario
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Detenuto violentato a Regina Coeli

Di: Redazione Metronews
Regina Coeli
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Risale alla scorsa settimana ed è accaduto in una sezione che ospita detenuti positivi al covid in isolamento l’episodio di violenza sessuale ai danni di un detenuto da parte di due compagni di cella nel carcere romano di Regina Coeli. Fonti del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria riferiscono che il detenuto è stato seguito, prima in ospedale, dove è stato subito portato, sia poi al rientro in carcere, da personale sanitario e da psicologi. Sul caso è stata aperta un’inchiesta.

Al detenuto riscontrati gravi danni

I tre erano in una camera di pernottamento nella sezione allestita per i casi covid: erano infatti risultati positivi all’inizio di aprile ed erano stati spostati lì. La vittima ha subito riferito il fatto al personale ed è scattato il protocollo: è stato portato in infermeria poi al pronto soccorso per gli accertamenti di natura sanitaria. È stato immediatamente avvisato il pm di turno e quando il detenuto è rientrato ha presentato formale denuncia. Sono in corso accertamenti su disposizione del pm che ha in mano l’inchiesta.

A quanto riferisce il  Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, due detenuti di origine slava hanno sequestrato e violentato un altro detenuto, di origine italiana, dopo averlo legato e sotto la minaccia di un coltello: “I responsabili della violenza sarebbero due detenuti di origine slava accusati di rapina e altri reati.  A porre fine alla violenza, nel corso della quale la vittima è stata minacciata con un coltello rudimentale e tenuto legato con un corda, l’intervento dei poliziotti penitenziari. Il detenuto è stato quindi trasportato in ospedale, dove gli sono stati riscontrati gravi danni. Grazie all’intuizione degli uomini del Corpo di polizia penitenziaria, l’uomo è stato salvato in quanto veniva minacciato con un coltello rudimentale e tenuto legato sempre con una corda rudimentale. È stato trasportato in ospedale, dove hanno riscontrato gravi lesioni. Un episodio vergognoso e raccapricciante certamente favorito dall’allentamento della sicurezza interna dovuto alla vigilanza dinamica”

 

20 Aprile 2022
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