Mottarone
5:27 pm, 19 Aprile 22 calendario

Tragedia del Mottarone, annullati i domiciliari a due degli indagati

Di: Redazione Metronews
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La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato la sentenza del Tribunale del Riesame di Torino, che, accogliendo il ricorso della Procura della Repubblica di Verbania, aveva disposto gli arresti domiciliari per due degli indagati, Luigi Nerini ed Enrico Perocchio, nell’ambito della vicenda della Funivia del Mottarone, costata la vita a 14 persone nel maggio dello scorso anno.

Nei confronti di Luigi Nerini, il titolare della concessione dell’impianto, la Suprema Corte ha annullato l’intero provvedimento del Riesame di Torino. La Cassazione ha invece  annullato la decisione del Riesame nei confronti di Enrico Perocchio, il direttore di esercizio della funivia, limitatamente alla scelta della misura, mentre non si è pronunciata sulle esigenze cautelari e sul quadro indiziario che quindi sono confermati. «Il quadro accusatorio regge. In attesa delle motivazioni della Cassazione, bisogna distinguere le due posizioni – afferma la procuratrice di Verbania, Olimpia Bossi che da quasi un anno coordina l’inchiesta sulla tragedia della funivia del Mottarone. -Per quanto riguarda Enrico Perocchio la Cassazione, rinviando per la sola rivalutazione del tipo di misura cautelare da applicare, ha di fatto confermato il quadro indiziario, e ha dato esito positivo alla nostra impostazione. Per quanto riguarda Nerini siamo di fronte ad un annullamento con rinvio, anche in questo caso il quadro indiziario regge altrimenti ci sarebbe stato un annullamento senza rinvio».

Mottarone, un anno fa la tragedia

Il 26 maggio, tre giorni dopo la tragedia in cui sono morte 14 persone e solo un bimbo, il piccolo Eitan, è sopravvissuto, i due più il capo servizio Andrea Tadini furono fermati dalla Procuratrice della Repubblica Olimpia Bossi e dalla pm Laura Carrera, titolari dell’indagine. I pm avevano poi impugnato il provvedimento del gip e lo scorso ottobre il Riesame aveva rilevato l’esistenza delle esigenze cautelari disponendo i domiciliari per Nerini e Perocchio. Dopodiché il ricorso in Cassazione delle difese contro l’ordinanza.  A differenza di Tadini, arrestato e poi tornato libero per decorrenza dei termini, ai due non è mai stata applicata una misura cautelare.

In arrivo le perizie

A quasi un anno dalla tragedia in cui hanno perso la vita 14 persone più che le esigenze cautelari nei confronti degli indagati, l’attenzione si concentra sull’esito delle perizie, il cui deposito è atteso il 30 giugno prossimo. «Tra poco – conclude la procuratrice – ci spetta un brutto anniversario. Speriamo che la tempistica delle perizie sia rispettata».

 

19 Aprile 2022
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