Milano
3:13 pm, 19 Aprile 22 calendario

Disabili costretti a scendere dal treno, esposto in Procura

Di: Redazione Metronews
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Un esposto alle procure della Repubblica di Genova e di Milano, con l’ipotesi di violenza privata: è quanto depositato martedì mattina dai legali di Assoutenti, dopo la vicenda dei 27 ragazzi disabili fatti scendere dal treno che doveva riportarli a Milano a causa di un gruppo di turisti che si sono rifiutati di alzarsi dai posti occupati, nonostante il vagone fosse riservato alla comitiva dei ragazzi.

Treno già vandalizzato

L’episodio è avvenuto lunedì  pomeriggio alla stazione di Genova Principe. Per il rientro da una gita in Liguria, il gruppo composto da 27 ragazzi e tre accompagnatori  dell’associazione Accade aveva prenotato sul Regionale 3075 Albenga-Milano i posti a sedere da Genova al capoluogo lombardo. Esattamente come era avvenuto per il viaggio di andata.  Il primo atto di inciviltà però era avvenuto già prima. Il  treno infatti era stato vandalizzato con degli estintori nella tratta tra Albenga e Savona,  quindi era stato sostituito con un altro, con due vagoni in meno e quindi molto affollato. Come ha spiegato l’assessore ai trasporti della regione Liguria, Giovanni Berrino, «i  turisti seduti nei posti riservati sono stati avvertiti dell’arrivo dei ragazzi e poi invitati ad alzarsi, ma questo non è successo. Nel trambusto i ragazzi e gli accompagnatori, insieme ad altre 70 persone, hanno deciso di prendere l’autobus sostitutivo perché il treno era strapieno. Non sono state identificate le persone presenti in quel vagone. Per identificarle, bisogna che abbiano commesso un reato e non alzarsi non lo è».  I turisti seduti, è stato specificato, avevano il biglietto.

Anche insulti ai ragazzi disabili

Secondo la versione di Trenitalia, che ha espresso «vivo dispiacere e sdegno per l’accaduto», quattro addetti del servizio clienti sono saliti a bordo assieme a tre agenti della Polizia ferroviaria per far liberare i posti, ma – sempre secondo la ricostruzione dell’azienda – le persone che si erano sedute non hanno voluto saperne di alzarsi. Di fronte a questa situazione Trenitalia ha disposto che il viaggio del gruppo proseguisse verso Milano a bordo di un pullman, che nel volgere di una mezz’ora è partito da Piazza Principe con i ragazzi disabili ai quali verrà rimborsato il biglietto.

Le accuse a Trenitalia

Una delle accompagnatrici ha raccontato che alcuni dei  turisti hanno anche alzato la voce e lanciato insulti e per questo si è preferito non insistere e prendere l’autobus sostitutivo. «La responsabilità di quanto successo non è di chi non si è alzato, ma di chi non ha garantito il servizio – dice  Giulia Boniardi, responsabile di Haccade, l’associazione con cui viaggiavano i disabili – Stanno mettendo le persone una contro l’altra, è una narrazione agghiacciante, il focus è la mancata tutela di un diritto, quello di viaggiare, il messaggio  non è poveri disabili trattati male». Boniardi ha anche sottolineato come il bus offerto da Trenitalia non avesse il bagno.

Assoutenti ora chiede anche di emettere nei confronti dei responsabili di questo «gesto di inciviltà» un «daspo» a vita su tutti i treni italiani. Anche Codacons ha fatto sapere che presenterà «una denuncia/querela alla Procura della Repubblica chiedendo che i responsabili dell’accaduto vengano identificati e perseguiti secondo la legge».

Sulla vicenda si è espresso anche il presidente della Liguria, Giovanni Toti che ha definito la vicenda «vergognosa e da stigmatizzare» e ha invitato, come risarcimento, la comitiva a trascorrere una giornata in Liguria, durante Euroflora.

 

19 Aprile 2022
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