In fiamme raffineria ucraina, la Scozia contro Putin

UCRAINA Continuano senza tregua i bombardamenti russi contro l’Ucraina. Un “grave incendio” è scoppiato nella di raffineria Lysychansk, nel Donetsk. Lo riferisce il governatore della regione, Serhiy Haidai, secondo il quale le fiamme sono state causate da un bombardamento russo. I media russi confermano la notizia del rogo ma, per il momento, non ne ipotizzano le ragioni. «L’incendio è ancora in corso di spegnimento – ha aggiunto Haidai su Telegram – non è la prima volta che viene colpita la raffineria. E’ stata colpita sistematicamente per esaurire le risorse dei Servizi di Emergenza dello Stato. Non c’è più carburante lì, sono i residui di petrolio che stanno bruciando».

Sturgeon contro Putin: “E’ un criminale di guerra”

Intanto, in risposta alla messa al bando della Russia, la premier scozzese Nicola Sturgeon usa parole durissime, definendo il presidente russo “Putin un criminale di guerra e non esiterò a condannare lui e il suo regime”.

Dopo essere stata messa al bando dalle autorità russe, la Sturgeon ha ribadito che ”la Scozia è determinata a intraprendere azioni più forti possibili per isolare e penalizzare il suo regime e farà tutto il possibile per sostenere il popolo ucraino”.

La premier scozzese ha quindi aggiunto che “dobbiamo assicurarci che coloro che sono dalla parte della libertà e della democrazia collaborino per garantire che il regime di Putin e la sua rete di oligarchi siano il più isolati possibile”.

“Serve una condanna internazionale forte”

Per la premier scozzese “deve essere più forte possibile la condanna internazionale contro la Russia, non solo a parole ma con i fatti”. E “spetta a ogni leader scegliere da che parte stare in questa aggressione non provocata. Io sono chiaramente dalla parte dell’Ucraina e contro Putin. Anche la Scozia è chiara: siamo tutti con l’Ucraina”.

Sicurezza Usa: “Nuovo attacco russo già da questo fine settimana”

Intanto, due alti funzionari della sicurezza americana citati dalla Nbc a condizione di anonimato riferiscono che la Russia potrebbe lanciare una nuova fase della sua campagna militare in Ucraina già questo fine settimana o all’inizio della prossima. In questo contesto, hanno detto le fonti, gli Stati Uniti stanno cercando di convincere gli alleati a mandare più armi all’Ucraina in modo che le munizioni in dotazione dei militari di Kiev non si esauriscano nel mezzo dell’offensiva.