Roma
5:50 pm, 16 Aprile 22 calendario

Cambia il tempo a Pasqua e Pasquetta, c’è un perché

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi. Tempo permettendo. Perché ormai il rischio che il giorno di Pasquetta finisca in pioggia è quasi una tradizione. Anche quest’anno spunta il rischio ombrello. E non si tratta di un destino avverso. Quella che sembra una sorta di “maledizione” pasquale, ossia i giorni di festa primaverili funestati dal maltempo a rovinare picnic e scampagnate, in realtà ha una spiegazione, come ricorda Marina Baldi, dell’Istituto di bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-IB).

La Pasqua è una festa “mobile” come il tempo

La Pasqua è la festa “mobile” che caratterizza per eccellenza le nostre primavere. Che sia bassa, tra fine marzo e inizio aprile, o alta, nella seconda metà di aprile come quest’anno, cade comunque in una stagione caratterizzata, di per sé, da alta variabilità meteorologica. Ecco perché, spiega la climatologa, «spesso e volentieri Pasqua e Pasquetta sono caratterizzate da condizioni meteo avverse o persino “invernali”».

Arrivano aria fredda e qualche temporale

Anche quest’anno si rischia di non deludere le attese: «Dopo una lunga permanenza, il sistema anticiclonico sta lasciando la regione mediterranea per cedere il passo a masse d’aria più fredde e ora ci aspettano condizioni altalenanti nella giornata di Pasqua, con ampie schiarite alternate a qualche temporale, soprattutto al centro sud, mentre le condizioni vanno migliorando nel giorno di Pasquetta. Tutto come da miglior tradizione».

Allerta gialla per il vento sul Lazio fino a Pasqua

Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso oggi l’avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dalla tarda serata di oggi,  e per le successive 24-36 ore si prevedono sul Lazio venti da forti a burrasca e mareggiate lungo le coste esposte. Il Centro Funzionale Regionale ha pertanto inoltrato un bollettino con allerta gialla per vento su tutte le zone di allerta della Regione.

La storia delle Pasquette con la pioggia

Andando a ritroso nel tempo, molte Pasquette hanno costretto turisti e non a fughe precipitose al riparo da un improvviso temporale o a lasciare a casa gli abiti leggeri per una rapida diminuzione delle temperature, rendendo le nostre foto ricordo quasi in bianco e nero per la presenza di uno spesso strato di nubi.

Secondo una statistica delle condizioni meteo in queste festività degli ultimi 20 anni, ricorda Baldi, «di Pasque caratterizzate da condizioni meteorologiche veramente belle su tutta la Penisola ne abbiamo avute veramente poche: quella del 31 marzo 2002,  dell’8 aprile 2007, del 19 aprile 2011 e quella del 21 aprile 2019. Le più instabili, con tanto fredde al seguito o addirittura con la neve sono state quelle del 13 marzo 2001 e del 23 marzo 2008. Nel mezzo, tutti gli altri anni con condizioni altalenanti, ma mai troppo fredde, e soprattutto una grande variabilità tra una regione e l’altra».

Questo a conferma che marzo e aprile «presentano una dinamica atmosferica che piace davvero solo alla ristretta cerchia dei meteorologi e dei climatologi, ma non a quanti vorrebbero finalmente uscire dall’inverno e celebrare queste giornate all’aria aperta».

Pasqua 2020, bel tempo ma tutti a casa per il lockdown

Con l’inevitabile beffa della Pasqua 2020, in pieno lockdown: «Quanti di noi hanno guardato il cielo in cerca di nubi o di qualche segnale di tempo perturbato nei giorni antecedenti la Pasqua e Pasquetta 2020, quando avremmo tanto voluto che un bel ciclone funestasse quei giorni in cui non si poteva uscire, rendendo così più accettabile la reclusione festiva dentro casa, lontano da affetti e tradizioni? Ebbene, proprio il 12 e 13 aprile 2020 le temperature sono state relativamente miti e le piogge sparse se non assenti, quasi a ricordarci che, nonostante la pandemia e le restrizioni, il mondo era lì fuori ad aspettarci».

 

16 Aprile 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo