Il sesso degli Angeli
3:56 pm, 12 Aprile 22 calendario
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Il sesso degli angeli di Pieraccioni nelle sale dal 21

Di: Redazione Metronews
Il sesso degli Angeli
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Il 21 aprile arriva in sala Il sesso degli angeli, 14esimo film di Leonardo Pieraccioni che uscirà distribuito da 01 Distribution in 400 copie. Tema difficle per una comemdia, quello di un prete che eredita un bordello in Svizzera e, tra equivoci e grossi dubbi esistenziali, deve decidere cosa fare della sua vita. Tema difficle perchè si presta a scadere nel ‘pecorecciò o nella comicità banale. Ma quello non è mai stato in quasi trent’anni di carriera il cinema di Peiraccioni. Aiutato stavolta da due colleghi ispirati: Sabrina Ferilli nel ruolo della ex prstituta ora tenutaria del bordello e Marcello Fonte, nel suo primo ruolo di commedia, dove si porta dietro la sua faccia triste e la sua intensa umanità.
Racconta Pieraccioni durante la conferenza stampa romana che «a 57 anni mi è cambiato il modo di vedere la vita. L’idea di questo film è nata per caso – continua – con Filippo Bologna stavamo scrivendo un altro film. A un certo punto ho detto: ‘In un momento così particolare, forse l’idea di un prete che eredita un bordello in Svizzera è più pizzicorosò. Così abbiamo deciso di cambiare sceneggiatura».

Il sesso degli Angeli con la Ferilli

«La parte bella della storia che racconto nel film – prosegue – è quando queste ragazze prendono coscienza. La figura da sempre della prostituta è quella di una persona che probabilmente si è persa, ma fa sempre tenerezza». Accanto a don Simone-Pietaccioni ci sono la tenutaria del bordello interpretata da Sabrina Ferilli e il sagrestano Marcello Fonte. Due figure che sostengono il film e su cui Pieraccioni – sceneggiatore e regista navigato – si appoggia con saggezza.

«Abbiamo pensato subito a Sabrina perché serviva un personaggio molto elegante. Quando ci siamo incontrati abbiamo parlato per un’ora di altro, poi le ho dato il copione e lei ha detto: vabbeh, vediamo se mi diverte», racconta ancora Pieraccioni. In quanto a Marcello Fonte, prosegue il regista e attore toscano, «mi sono innamorato di lui come tutti quando l’ho visto in Dogman. Lui mi ha detto che non è capace di fare la commedia, ma io gli ho detto che ha tutti i colori. Se avessi chiamato un comico puro, avrebbe interpretato quel personaggio come avrei fatto io – prosegue – invece Marcello ha fatto una performance un pò sospesa Poi – continua – mi divertiva il fatto che dove per don Simone è l’inferno, per lui dopo una frazione di secondo è il paradiso e dice che è meglio una prostituta felice che una moglie triste».

Pieraccioni e i rinvii

Pieraccioni rivela poi che «Il sesso degli Angeli lo dovevamo fare l’altro anno e doveva uscire il 10 febbraio. Poi Omicron e tutte le altre cose, tra cui la guerra di cui non voglio parlare, che però c’è. Il pubblico è sempre stato generoso nei miei confronti – continua il comico partenopeo – è vero che questo è un momento difficile ma bisogna difendere la sala a tutti i costi. Meglio 30-40 in sala che in tv. A casa abbiamo tutti le tv grandi, il surround, ma quando parte il film in sala è una goduria. E’ sempre fantastico». Poi, parlando della commedia di cui è un protagonista in Italia da decenni,

Pieraccioni rivela il suo segreto: «Mi pongo il problema di fare un film divertente che renda la gente felice. I film che faccio sono film comici. Il capostipite è stato Massimo Troisi dove il cappottino si cuciva su noi stessi. Io so i miei limiti e mi cucio addosso il cappottino. Meglio far felice il pubblico che vincere premi – aggiunge – perchè noi siamo di un’altra categoria».

 

12 Aprile 2022
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