francia
3:28 pm, 11 Aprile 22 calendario

Macron e Le Pen, dibattito forse il 20 aprile

Di: Redazione Metronews
condividi

I risultati finali del primo turno delle presidenziali in Francia vedono il presidente uscente, Emmanuel Macron, al 27,85% e Marine Le Pen al 23,15%. I due si sfideranno al ballottaggio domenica 24 aprile.

Il dibattito tra Macron e Le Pen il 20 aprile

Il tradizionale dibattito tra i due candidati alla presidenza francese che si svolge tra i due turni elettorale potrebbe tenersi il 20 aprile. Lo riporta CNews secondo cui Emmanuel Macron e Marine Le Pen dovrebbero confrontarsi in tv alle 21 a sulle reti televisive TF1, France 2, BFMTV, LCI, CNEWS et FranceInfo. Su France Info la giornalista Valèry Lerouge, ha confermato la possibilità dell’incontro.

Nel 2017 il dibattito tra i due sfidanti era stato «brutale e disordinato» come avevano commentato i media francesi che lo avevano anche definito una «rissa all’americana». Ma soprattutto era stato un boomerang per Le Pen. La leader di Rassemblement National, che al primo turno era passata con il 21,3% dei voti contro il 24,01% di Macron, aveva chiuso la partita del ballottaggio al 33.90%, con un Macron supervincitore con il 66.10%.

Emmanuel nel Nord, Marine dai contadini

A sorpresa Marine Le Pen, la candidata dell’estrema destra alle presidenziali francesi che ha superato il primo turno delle elezioni ottenendo il 23,15% dei voti, nel pomeriggio sarà Thorigny-sur-Oreuse, nell’Yonne, per incontrare un produttore di cereali. A rivelarlo è Bfmtv. Le Pen, arrivata sorridente in mattinata al quartier generale del Rassemblement national dicendosi «soddisfatta» davanti alle telecamere, inizialmente aveva in programma solo due riunioni con il suo entourage. La sua vera campagna elettorale per il ballottaggio contro Emmanuel Macron comincerà però martedì 12 aprile con due interviste programmate a France Inter e a TF1, le riprese di un video e con una conferenza stampa sulla democrazia e sull’esercizio del potere. Il 14 aprile la leader del Rn andrà poi ad Avignone, mentre la settimana dopo sarà ad Arras. Obiettivo: gestire bene le energie alla luce degli errori del 2017, quando è arrivata stanca al faccia a faccia con Macron poco prima del voto a causa dei troppi impegni.

Emmanuel Macron è invece oggi pomeriggio a Denain, nel Nord del Paese, per «convincere i nostri concittadini che hanno votato per il Fronte Nazionale o che non si sono uniti a me», ha spiegato lo stesso presidente-candidato. «Sono il presidente di tutti i francesi», mentre Marine Le Pen «non sarà la presidente di tutti i francesi», ha affermato Macron nella piccola località della regione Hauts-de-France.

Un terzo di chi ha votato Melenchon voterà Le Pen

Cosa faranno gli elettori di Jean-Luc Melenchon al ballottaggio fra Emmanuel Macron e Marine Le Pen? E’ la grande domanda che ci si pone in Francia all’indomani del primo turno delle elezioni presidenziali. I primi sondaggi realizzati tra ieri sera e questa mattina danno il presidente uscente vincitore al secondo turno con una forchetta compresa fra il 51 e il 54% e Marine Le Pen perdente con un risultato fra il 46 e il 49%. Una cosa è certa: Macron e i suoi collaboratori hanno capito che l’appello a fare barrage all’estrema destra, cioè l’appello a bloccare l’estrema destra, non è più sufficiente, non funziona più come prima. La gente è meno sensibile rispetto a questo refrain. Motivo per il quale il presidente-candidato moltiplicherà gli appuntamenti elettorali in tutto il Paese nelle prossime due settimane, da Nord a Sud. L’obiettivo, spiegano dal suo entourage, è convincere il più possibile. Lo stesso Macron, rivolgendosi ieri sera ai suoi sostenitori al Parco delle Esposizioni di Parigi, ha lanciato un appello alla mobilitazione «con umiltà».

Il punto, però, è che molti francesi considerano Macron un grande comunicatore, ma non condividono affatto la sua politica, il suo programma. E questo vale innanzitutto per gli elettori di Melenchon: sull’economia e sulle risposte da dare al mondo del lavoro hanno posizioni che sono molto più vicine a quelle di Le Pen. Questo viene anche confermato da un sondaggio Elabe per Bfm Tv, pubblicato questa mattina, secondo il quale gli elettori di Melenchon si ripartiscono adesso in tre gruppi dello stesso peso: un primo, pari al 35%, che intende votare a favore del presidente uscente, un secondo, pari al 34%, favorevole invece a Le Pen e, infine, un altro pari al 31% che pensa di non votare. Questi dati confermano, inoltre, che l’appello di Melenchon a «non dare un solo voto a Marine Le Pen» è già completamente ignorato da un buon terzo del suo elettorato. Melenchon, fra l’altro, a differenza della gollista Valerie Pecresse, del verde Yannick Jadot, della socialista Anne Hidalgo e del comunista Fabien Roussel, non ha detto di votare per Macron, ma semplicemente di non votare per Le Pen. In apparenza una sfumatura, in sostanza qualcosa in più.

11 Aprile 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo