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4:56 pm, 10 Aprile 22 calendario

Usa e Gran Bretagna pronte a fornire nuove armi all’Ucraina

Di: Redazione Metronews
Usa e Gran Bretagna
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Usa e Gran Bretagna sono pronte a fornire altre armi all’Ucraina. Lo ha confermato il consigliere Usa per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan. «Paesi occidentali continuano a pompare armi e munizioni in Ucraina, provocando così ulteriori spargimenti di sangue – ha replicato l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov – avvertiamo che tali azioni sono pericolose e provocatorie, poichè sono dirette contro il nostro Stato. Possono condurre gli Stati Uniti e la Russia sulla via del confronto militare diretto». Intanto la Nato sta elaborando piani per schierare un esercito permanente ai suoi confini nello sforzo di contrastare future possibili aggressioni della Russia successive all’invasione dell’Ucraina. Lo ha rivelato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Domani i ministri degli Esteri dell’Ue discuteranno un sesto round di sanzioni alla Russia, ma restano le divisioni sul divieto delle importazioni russe di gas e petrolio. Il quinto round di sanzioni, imposto venerdì scorso, ha incluso il divieto di importazione di carbone russo nell’Ue, un primo passo importante verso un più ampio divieto di maggiori forniture di energia. Tuttavia è necessaria l’unanimità tra i 27 per l’imposizione di sanzioni e i Paesi che dipendono dal gas russo – tra cui Germania, Italia, Austria e Ungheria – sono riluttanti.

Usa e Gran Bretagna rafforzano Kiev

Da parte sua il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, pur riconoscendo che c’è un maggiore sostegno dell’Occidente a Kiev, è ancora insoddisfatto della quantità di armi ricevute dall’Ucraina. Lo ha detto, in un’intervista all’Ap, quando gli è stato chiesto se Kiev abbia ricevuto armi sufficienti per cambiare l’esito della guerra: Zelensky ha risposto secco, e in inglese: «Non ancora. Assolutamente non è abbastanza». Zelensky potrebbe incontrare l’omologo russo, Vladimir Putin, solo dopo la grande battaglia che si annuncia nella regione orientale del Donbass. Lo ha detto il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak. «L’Ucraina è pronta per le grandi battaglie, deve vincerle, in particolare nel Donbass – ha detto Podolyak – dopo avremo una posizione negoziale più solida che ci consentirà di dettare determinate condizioni. Dopodichè, i presidenti si incontreranno. Potrebbero passare due o tre settimane».

Verso la resa dei conti in Donbass

In effetti nell’Est dell’Ucraina, quasi al confine russo, l’esercito della Federazione ha fatto muovere verso il Sud un convoglio lungo una decina di chilometri e con un centinaio di mezzi, tra cui veicoli corazzati e artiglieria, nella zona della città di Velykyi Burluk. Lo rivelano le immagini satellitari raccolte l’8 aprile e analizzate dalla società statunitense Maxar Technologies. La città si trova a Est di Kharkiv e il convoglio si muoveva a circa 80 km di distanza dalla seconda città più grande dell’Ucraina, Kharkiv, appunto: è la conferma che la Russia adesso si vuole concentrare sul Donbass. Intanto l’aeroporto nella città ucraina centrale di Dnipro è stato completamente distrutto dai nuovi bombardamenti russi, lo ha reso noto un funzionario locale.

10 Aprile 2022
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