Von der Leyen: “Bucha, un orrore senza parole”

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen racconta quanto ha visto a Bucha. Un orrore che ha definito «senza parole»

Bucha, von der Leyen: «Orrore senza parole»

«Non ci sono parole per l’orrore che ho visto a Bucha, la brutta faccia dell’esercito di Putin che terrorizza le persone e io ho così tanta ammirazione per i nostri coraggiosi amici ucraini che combattono contro ciò. Stanno combattendo la nostra guerra». Così Ursula von der Leyen, nel suo discorso di apertura dell’evento Stand up for Ukraine a Varsavia.

«Loro sono nella nostra battaglia perché non è solo l’Ucraina che combatte per la sovranità e l’integrità ma combatte per la domande se prevarrà l’umanità o sarà la devastazione dell’odio», ha aggiunto.

«I russi bombardano i granai ucraini»

«Ieri a Kiev il premier Denis Smihal mi ha detto che l’esercito di Putin sta sistematicamente bombardando i magazzini di grano. E sta bloccando le navi che servono all’Ucraina per esportare il grano. Così aumenta la pressione sul sistema alimentare», ha raccontato la presidente della Commissione europea.

Sostegno internazionale ai rifugiati

«Gli ucraini sostengono la nostra democrazia e quindi noi ora sosteniamo l’Ucraina. Per questo siamo oggi qui e vogliamo radunare il mondo per sostenere i rifugiati dentro e fuori l’Ucraina. Spero che si uniranno a noi tante persone», ha spiegato von der Leyen.

Distrutti 21 ospedali

Il ministro della Salute ucraino, Viktor Lyashko, ha affermato che i bombardamenti russi hanno danneggiato 307 strutture sanitarie nel Paese, con 21 ospedali distrutti completamente dall’inizio dell’invasione.

Il ministro ha inoltre riferito che molti pazienti sono stati evacuati dalle regioni di Donetsk e Luhansk ad altre più sicure. Ora sono necessari, secondo il ministro, ospedali da campo nelle regioni occidentali, poiché nelle zone dove si combatte si possono prestare solo i primi soccorsi.

Onu: i profughi che hanno lasciato il Paese sono 4,4 milioni

Sono oltre 4,4 milioni i cittadini ucraini che hanno lasciato il Paese dall’inizio dell’invasione russa. Lo riferisce l’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati. L’Unhcr ha contato oggi 4 milioni e 441.633 rifugiati ucraini, con un aumento di 59.347 rispetto alla giornata di ieri.

Circa il 90% di loro sono donne e bambini. Secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) hanno lasciato l’Ucraina anche 210 mila persone con cittadinanza di altri Paesi. Gli sfollati interni, aggiunge l’Oim sono 7,1 milioni.