Milano
5:52 pm, 7 Aprile 22 calendario
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La Carpana accoglierà le donne maltrattate

Di: Redazione Metronews
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Nuova vita per la Cascina Carpana di via San Dionigi 121 (zona Porto di Mare). In quello che era uno dei centri di spaccio dell’eroina sorgerà infatti un luogo sicuro per le donne vittime di violenza con figli minori. È il progetto “Ri-Nascita”, dell’associazione SVS DAD (Donna Aiuta Donna) Onlus, che si è aggiudicata in qualità di capofila la concessione in diritto di superficie  per una 90 anni del complesso della Carpana dell’800, messo a bando dal Comune di Milano nel settembre scorso. Un progetto che porta la firma anche di Alessandra Kustermann, l’ex primario di ginecologia della Mangiagalli di Milano che tanto ha fatto per le donne milanesi, oggi in pensione.

La Carpana è composta da diversi edifici, uno dei quali già in custodia come deposito a Italia Nostra nell’ambito delle attività di riqualificazione delle aree verdi di Porto di Mare. Ed ora potranno tornare ad animarsi anche gli altri sette edifici, che coprono una superficie molto estesa di quasi 1.800 mq, ai quali si aggiungono oltre 460 mq di portici e 19 mila mq di aree esterne.

La ginecologa Alessandra Kustermann

“Ri-Nascita” fornirà ospitalità alle donne vittime di violenza in un luogo sicuro, dove potranno porre le basi per trovare o ritrovare la piena autonomia, con l’avvicinamento ai temi della formazione, del lavoro, della professionalità e dell’indipendenza economica. Formazione e lavoro saranno offerti anche ad altre donne in condizioni di disagio, pur non residenti in Cascina, attraverso le previste attività di ristorazione e un esercizio commerciale aperti a tutta la cittadinanza.

Al progetto partecipano anche Rete territoriale interistituzionale antiviolenza (Rtia), coordinata dal Comune di Milano, l’associazione di volontariato Casa delle donne maltrattate (Cadmi) e quella sportiva dilettantistica CampaCavallo. SVD DAD Onlus promuoverà anche la conoscenza e la fruizione della Cascina: saranno organizzate iniziative che portino gli abitanti del quartiere, e non solo, a vivere momenti di coesione sociale all’aria aperta, verrà proposta ai più giovani una frequenza sportiva regolare, attivati laboratori specifici di Pet Therapy (IAA) rivolti a ragazze e ragazzi disabili, e ideati percorsi dedicati alle scuole per prevenire i fenomeni di marginalità e disagio sociale, anche sostenendo gli insegnati nel loro ruolo.

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7 Aprile 2022
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