Riparte il cantiere fiscale, in arrivo (forse) meno tasse

Riparte il cantiere fiscale con la legge delega: il Governo ha inviato le riformulazioni ai partiti sugli emendamenti, anche se per ora resta fuori il tema spinoso del catasto. Dalla riforma comunque «non deve derivare un incremento della pressione tributaria» rispetto a quella a legislazione vigente.

Cantiere fiscale: dall’Irap alla flat tax

Oltre all’abolizione dell’Irap e alla riduzione dell’Irpef, sulla flat tax si punta a predisporre «un meccanismo di allargamento» progressivo. Chi esce dalla flat tax potrà avere uno scivolo di due anni per approdare a quello ordinario. Tra le novità la priorità nell’applicazione del cashback fiscale per le spese sociosanitarie. Si punta ad una «graduale trasformazione, senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, delle detrazioni fiscali «con priorità a quelle di natura socio-sanitaria, in relazione ad acquisti tracciabili di specifici beni e servizi». Ed ancora: ad «una più equa distribuzione del carico fiscale nel corso del tempo», anche attraverso un meccanismo di mensilizzazione di acconti e saldi.

Riduzione dell’evasione

L’obiettivo è ridurre evasione e elusione, anche attraverso «piena utilizzazione dei dati dell’anagrafe tributaria e il ricorso all’intelligenza artificiale». Si mira a razionalizzare le sanzioni, garantendone gradualità e proporzionalità «rispetto alla gravità delle violazioni commesse». Previsto il riordino delle deduzioni dalla base imponibile e delle detrazioni dall’imposta lorda.