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3:31 pm, 5 Aprile 22 calendario

Bando a import di carbone russo. Uno stop da 4 miliardi

Di: Redazione Metronews
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Bando all’import del carbone russo. Uno stop da 4 miliardi. «Imporremo un divieto di importazione di carbone dalla Russia, del valore di 4 miliardi di euro all’anno. Ciò taglierà un’altra importante fonte di entrate per la Russia». Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando il quinto pacchetto di sanzioni.

Carbone russo, uno stop da 4 miliardi

«Non posso entrare nel dettaglio del quinto pacchetto di sanzioni perchè è ancora in fase di finalizzazione ma posso confermare che riguarderà anche il settore dell’energia, così come il settore dei trasporti». Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, al termine della riunione dell’Ecofin. Secondo le anticipazioni, nel pacchetto di sanzioni è previsto un embargo al carbone russo.

Corre il carbone

I futures europei sul carbone sono in rialzo del 2%, passando di mano a 264 dollari per tonnellata: un andamento sostenuto ma ben lontano dal record battuto un mese fa quando aveva toccato i massimi di sempre a 400 dollari per tonnellata. Dall’inizio dell’anno i prezzi sono aumentati di oltre il 100% mentre rispetto a un anno fa le quotazioni sono balzate addirittura del 357%. Le sanzioni alla Russia decise per l’invasione dell’Ucraina hanno portato a un acuirsi della crisi energetica internazionale già preesistente, esacerbando le preoccupazioni sull’offerta di materie prime. E ora con la notizia secondo cui la Commissione europea proporrà oggi ai Paesi dell’Ue nuove sanzioni contro la Russia, compreso il divieto di importazione di carbone, gomma, prodotti chimici e altri prodotti dalla Russia per un valore fino a 9 miliardi di euro l’anno, gli analisti scommettono che salirà ancora.

L’Italia potrebbe riaprire le centrali

Intanto, per garantire le forniture, la Germania è pronta a creare riserve di carbone per gli operatori di centrali elettriche, mentre l’Italia ha annunciato che potrebbe riaprire alcune centrali già chiuse. Anche i clienti asiatici si sono dati da fare per trovare forniture alternative per sostituire il carbone russo. Al di là della situazione in Ucraina, gli investitori erano già rialzisti sul carbone dall’inizio del 2022 a causa delle interruzioni dell’offerta nei principali paesi esportatori come l’Indonesia e l’Australia.

 

5 Aprile 2022 ( modificato il 6 Aprile 2022 | 18:19 )
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