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9:33 am, 3 Aprile 22 calendario

Bucha, l’orrore sconvolge l’Europa: “Crimine di guerra”

Di: Redazione Metronews
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E’ orrore in tutta Europa per i massacri di civili a Bucha, sobborgo alle porte di Kiev riconquistato dalle forze ucraine: le strade sono disseminate di cadaveri, vittime secondo le autorità locali di esecuzioni sommarie e arbitrarie da parte dei militari russi, mentre il numero delle vittime e il blocco dei cimiteri avrebbe forzato la municipalità suburbana di Kiev a seppellire un numero imprecisato di corpi, forse circa trecento, in fosse comuni improvvisate.  Stamane, il procuratore generale ucraino ha affermato che dall’inizio della guerra 158 bambini sarebbero rimasti uccisi e circa 258 feriti dalle forze russe.

Zelensky: “Genocidio”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accusato la Russia di essere responsabile di un «genocidio» in Ucraina per eliminare «l’intera nazione», dopo il ritrovamento di fosse comuni a Bucha. «Sì, questo è un genocidio. L’eliminazione dell’intera nazione e del popolo ucraino. In Ucraina abbiamo cittadini di più di 100 nazionalità. Si tratta della distruzione e dello sterminio di tutte queste nazionalità», ha detto in un’intervista all’americano canale Cbs.

“Le madri dei soldati russi dovrebbero vederle. Guardate che bastardi avete cresciuto. Assassini, saccheggiatori, macellai”, aggiunge durissimo il leader ucraino.

Tra Bucha, Gostomel e Irpin 410 cadaveri di civili recuperati

Finora sono 410 i corpi di civili uccisi recuperati nei territori della regione di Kiev riconquistati dalle forze ucraine, da Bucha a Gostomel fino ad Irpin. Lo ha riferito in un post su Facebook la procuratrice generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova, precisando che le autorità “ne hanno già esaminati 140”. Venediktova ha aggiunto che pubblici ministeri, investigatori ed esperti forensi sono costantemente in servizio per eseguire esami del Dna ed autopsie, sottolineando che è in corso la raccolta di testimonianze, foto e prove video dei massacri.

Draghi: “Attoniti, Russia dovrà rendere conto”

“Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall’esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto. L’Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori, e esprime piena vicinanza e solidarietà all’Ucraina e ai suoi cittadini”, dichiara il presidente del Consiglio Mario Draghi.

“A Bucha crimini di guerra”

“E’ necessaria con urgenza una inchiesta indipendente”, ha scritto in un tweet la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, denunciando “gli orrori indicibili nelle zone da cui la Russia si sta ritirando“. “Gli autori di crimini di guerra saranno chiamati a rispondere“, ha aggiunto.

«Da Bucha notizie e immagini di terribili crimini di guerra. Strazio per le vittime. Vergogna e disonore per i responsabili», scrive su Twitter il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni.

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha chiesto chiarimenti sui «crimini dell’esercito russo», dopo le «spaventose» immagini del massacro di civili a Bucha. Lo riferiscono i media tedeschi. Nella città ucraina di Bucha «è stato commesso un terribile crimine di guerra», ha affermato il vice cancelliere e ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck, preannunciando nuove sanzioni dell’Ue contro la Russia. «Questo terribile crimine di guerra non può rimanere senza risposta», ha detto Habeck al quotidiano tedesco Bild dopo il ritrovamento dei cadaveri di circa 300 civili in fosse comuni dopo il ritiro delle truppe russe. «Penso che sia necessario un rafforzamento delle sanzioni. E’ ciò che stiamo preparando con i nostri partner dell’Ue», ha detto il vice cancelliere.

“Le immagini che ci giungono da Bucha, una città liberata vicino a Kiev, sono insopportabili. Per le strade, centinaia di civili assassinati vigliaccamente». Lo ha scritto su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron. «La mia compassione per le vittime, la mia solidarietà agli ucraini. Le autorità russe dovranno rispondere di questi crimini», ha affermato.

Gli «spregevoli attacchi contro i civili a Bucha e Irpin sono la prova che la Russia sta commettendo crimini di guerra in Ucraina e che la Gran Bretagna potrebbe intensificare le sanzioni e gli aiuti militari in risposta». Lo ha affermato il premier britannico Boris Johnson. «Farò tutto ciò che è in mio potere per affamare la macchina da guerra di Putin», ha aggiunto. «Stiamo intensificando le sanzioni e il supporto militare, oltre a rafforzare il nostro pacchetto di sostegno umanitario per aiutare i bisognosi sul campo». Le accuse di attacchi contro civili durante l’invasione russa dell’Ucraina devono essere indagate come crimini di guerra, ha detto anche la ministra degli Esteri Liz Truss, aggiungendo che il Regno Unito sosterrebbe pienamente qualsiasi mossa del genere da parte del Tribunale penale internazionale. «Con le truppe russe costrette alla ritirata, stiamo assistendo a prove crescenti di atti spaventosi delle forze d’invasione in città come Irpin e Bucha», ha detto. «I loro attacchi indiscriminati contro civili innocenti durante l’invasione illegale e ingiustificata dell’Ucraina devono essere indagati come crimini di guerra».

Nato: “Atti orribili e inaccettabili”

Le uccisione di civili a Bucha rappresentano «atti orribili e assolutamente inaccettabili». Lo ha affermato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. «Si tratta di una brutalità contro civili che non vedeva in Europa da decenni» ha detto Stoltenberg alla Cnn riferendosi ai corpi ritrovati in una fossa comune.

Il segretario generale della Nato si è detto «non troppo ottimista» su una de-escalation in Ucraina, commentando le voci di un ritiro delle forze russe dalla capitale Kiev. «Quello che vediamo – ha aggiunto – non è un ritiro, si osserva solo che la Russia sta riposizionando le sue truppe» ha detto il segretario generale della Nato alla Cnn. «Gli attacchi continuano e siamo anche preoccupati un potenziale aumento dei raid».

Mosca nega il massacro

«Tutte le fotografie e i materiali video pubblicati dal regime di Kiev, che mostrano una sorta di crimini da parte del personale militare russo nella città di Bucha, nella regione di Kiev, sono un’altra provocazione», ha affermato il ministero della Difesa russo secondo quanto riporta Ria Novosti. «Durante il periodo in cui Bucha era sotto il controllo delle forze armate russe, nessun residente locale ha subito azioni violente», ha affermato il ministero della Difesa.

3 Aprile 2022
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