Covid, adesso c’è una variante più contagiosa di Omicron 2, la Xe
Nuova variante Covid Xe nel Regno Unito. La Uk Health Security Agency (Ukhsca) ha annunciato di stare monitorando una mutazione ricombinante dei ceppi BA.1 e BA.2, cioè omicron e omicron 2, riscontrata in 600 persone. Lo riporta The Independent. «Le prime stime indicano» per questa variante mix, spiega l’Organizzazione mondiale della sanità, un possibile «vantaggio del tasso di crescita di circa il 10% rispetto a BA.2, ma questo dato richiede un’ulteriore conferma».
Oms cauta su variante
Benché si ipotizzi, dunque, un 10% in più di contagiosità per Xe rispetto a Omicron 2, l’Oms precisa che, finché non verranno riportate «significative differenze nella trasmissibilità» del mutante «e nelle caratteristiche della malattia» che provoca, «inclusa la gravità», Xe verrà considerata una variante appartenente alla ‘famiglia’ Omicron.
Vaccini, Iss: booster protegge al 91%
Variante a parte, è pari al 91% l’efficacia della terza dose (booster) del vaccino anti-Covid contro la forma grave della malattia. Lo rileva l‘Istituto Superiore di Sanità nel suo rapporto esteso su Covid-19, relativo a sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale. L’Iss rileva inoltre che dopo la seconda dose l’efficacia del vaccino contro la malattia severa è del 73% nei vaccinati da meno di 90 giorni, del 75% nei vaccinati tra 91 e 120 giorni e del 75% nei vaccinati da oltre 120 giorni. Per quanto riguarda la protezione dall’infezione da SarsCoV2, il rapporto dell’Iss indica che in chi ha completato il ciclo di vaccinazione anti Covid-19 (ha avuto cioè due dosi di vaccino), la protezione è del 49% entro 90 giorni dalla seconda dose, del 41% tra 91 e 120 giorni, e del 47% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale. Nei vaccinati con la dose aggiuntiva la protezione dall’infezione è pari al 68%.
Variante e tasso di positività al 14,9%
Intanto con le varianti in circolazione oggi sabato 2 aprile sono 70.803 i nuovi contagi da Coronavirus secondo i dati e i numeri Covid del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 129 morti. Il tasso di positività è pari al 14,9%. Aumentano i pazienti in terapia intensiva con coronavirus che sono 17 in più per un totale di 493 ricoverati. Scende, invece, il numero dei ricoverati con sintomi che sono 32 in meno di ieri per un totale di 9.949.
Chiusure inutili per un ex Cts
Fanno discutere le dichiarazioni di uno dei membri del Cts (Comitato tecnico scientifico) disciolto due giorni fa dopo due anni di lavoro che ha detto sostanzialmente che le chiusure sono state inutili: «La più grande difficoltà del Cts è stata dover suggerire misure di contenimento e mitigazione la cui efficacia scientifica era debole mentre i costi sociali ed economici erano certi», ha detto infatti l’epidemiologo Donato Greco a Rai Radio1, ospite della trasmissione Radio1 in vivavoce. «Qualunque chiusura, a cominciare dalle scuole fino alle restrizioni delle attività commerciali, non è riuscita a contrastare la diffusione del virus come poi si è visto. Anche l’isolamento più duro del marzo 2020 non ha sortito alcun effetto sul contenimento dell’epidemia». Greco ha poi ammesso le difficoltà nella comunicazione e ha promosso solo la biologa Antonella Viola. Ad insorgere contro le sue parole, tra gli altri, la leader di Fdi Giorgia Meloni.
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