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6:52 pm, 1 Aprile 22 calendario

«Impossibile evacuare Mariupol» Croce Rossa ferma le operazioni

Di: Redazione Metronews
evacuare Mariupol
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Impossibile evacuare Mariupol. La Croce Rossa ha comunicato che la squadra inviata oggi per facilitare lo sfollamento di migliaia di civili dalla cittadina ucraina sotto attacco è stata costretta a tornare indietro «perchè le condizioni hanno reso impossibile procedere con le operazioni». «La squadra, composta da tre veicoli e nove membri del personale, non ha raggiunto Mariupol nè ha facilitato il passaggio sicuro dei civili oggi», si legge in una nota che annuncia un nuovo tentativo per domani. Il presidente ucraino Zelensky ha annunciato su Twitter di aver avuto un nuovo colloquio con il suo omologo francese, Emmanuel Macron. Nel corso della telefonata, ha riferito Zelensky, si è parlato anche dell’attuazione dell’iniziativa francese sui corridoi umanitari da Mariupol che «deve essere attuata».

Impossibile evacuare la città

Non c’è tempo per piangere per chi è o è stato a Mariupol. Per chi ha assistito al disastro umanitario. «Ai pianti infiniti, incessanti dei neonati, affamati. Allo sguardo disperato delle madri che non hanno più latte per loro. Ai furti nei negozi per trovare un po’ di porridge. Ai fuochi per le strade per cucinare per i loro piccoli bambini, sciogliere la neve e dissetarsi, riscaldarsi… Ho visto l’inferno. Ed ho avuto paura ma non ho pianto ed ho promesso che piangerò solo il giorno della nostra vittoria». Kateryna Yerska, 31 anni, giovane imprenditrice originaria di Odessa, trasferitasi per ironia della sorte qualche mese fa a Mariupol dove durante i bombardamenti russi ha lavorato da volontaria, è scappata lo scorso 16 marzo ed ancora sotto choc parla da una cafetteria della sua città natale: «Ho visto i carri armati russi e quella Z. Ho visto i mercenari ceceni; i veicoli distrutti. Ho visto il nemico intimidire i civili ai check point dei corridoi umanitari. Il loro odio per noi volontari che ci ha spinti ad andar via. Ma il mio dolore più grande è per quei bambini che sono rimasti a Mariupol. È incredibile che nel ventunesimo secolo dei bimbi siano vittime di tutto questo».

1 Aprile 2022
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