Ucraina
5:43 pm, 31 Marzo 22 calendario
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Angelina Jolie al Bambino Gesù con i piccoli ucraini

Di: Redazione Metronews
Angelina Jolie in visita al Bambin Gesù
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Un’ospite d’eccezione all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Ieri, l’attrice Angelina Jolie è stata al Bambino Gesù per incontrare i bambini ucraini arrivati in Italia a causa del conflitto, i medici e gli infermieri che si prendono cura di loro.

Angelina e i bimbi

“Sto pregando per la fine della guerra. Questo è l’unico modo per fermare la sofferenza e la fuga dalle zone del conflitto. È orribile vedere bambini che ne pagano il prezzo, in vite perse, salute danneggiata e traumi”, ha detto la Jolie.

La sua visita – si legge sul profilo social dell’ospedale pediatrico – è avvenuta proprio nel giorno in cui l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha confermato che in un mese sono stati quattro milioni gli ucraini fuggiti dal loro Paese, rendendo questa la crisi dei rifugiati con la crescita più esponenziale dalla seconda guerra mondiale ad oggi. Altri 6,5 milioni di persone sono state sfollate all’interno del Paese. “Grazie per essere passata a trovarci”, è il commento dell’ospedale.

Convenzione per i rifugiati

Un’azione condivisa e coordinata per gestire in sinergia l’emergenza umanitaria conseguente alla guerra Russo-Ucraina. Questo il cuore della Convenzione firmata ieri dal governatore Zingaretti, e dal Prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, per garantire soccorso e assistenza ai cittadini ucraini accolti sul territorio della di Roma.
«Sin dall’inizio del conflitto – commenta Zingaretti – la Regione Lazio si è attivata per prestare soccorso e accoglienza ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra e per questo motivo abbiamo favorito con la Prefettura di Roma l’insediamento dell’Unità di crisi. Abbiamo subito messo a disposizione il Servizio sanitario e la Protezione civile regionali per offrire il massimo supporto a chi, a causa di una guerra scellerata, ha perso tutto».
La Convenzione, che avrà una durata pari all’emergenza, prevede che Regione e Prefettura, ognuna a seconda della competenza, attivino una serie di servizi rivolti ai profughi ospitati nei centri d’accoglienza del territorio metropolitano. In particolare, la Regione Lazio si impegna tramite le Asl a: individuare un referente che si occuperà di coordinare tutti gli aspetti riguardanti la gestione sanitaria dei profughi e garantire la continuità della presa in carico attraverso un’equipe dedicata di infermieri professionali, medici e pediatri, assistenti sociali e psicologi». Per tutti i cittadini ucraini sarà effettuata un’anamnesi completa riguardo allo stato di salute, una valutazione clinica ed epidemiologica per il Covid-19 e uno screening generale.

31 Marzo 2022
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