Oscar 2022
5:09 pm, 27 Marzo 22 calendario

Oscar 2022, appelli per la pace e incitamenti al boicottaggio

Di: P.P.
condividi

CINEMA Mancano davvero poche ore alla Notte degli Oscar edizione 2022 (https://it.wikipedia.org/wiki/Premi_Oscar_2022), sul palco del Dolby Theatre. E ad Hollywood si susseguono arrivi, scongiuri e polemiche. Dopo tre anni senza una conduzione, quest’anno al timone della cerimonia ci sarà un trio di attrici comiche formato da Amy Schumer, Regina Hall e Wanda Sykes.

Gli italiani in gara nell’edizione 2022

Tre gli italiani in gara: Paolo Sorrentino con i film È stata la mano di Dio, Enrico Casarosa, autore del cartoon Luca, e Massimo Cantini Parrini, ideatore dei costumi del film Cyrano diretto da Joe Wright. «Segno che il cinema italiano – afferma Sorrentino – è più vivo che mai». Con lui sul red carpet, la protagonista Luisa Ranieri. «Sorrentino – dice l’attrice – ha ridato la grande bellezza a Napoli (la città in cui il film è ambientato, ndr): è una città piana di contraddizioni bellissime da raccontare. Comunque, vada come vada, l’importante è esserci». E Sorrentino c’è già stato agli Oscar vincendo l’ambito premio proprio con La grande bellezza otto anni fa. Anche stavolta è in lizza per la categoria di miglior film straniero.

Gli appelli alla pace

Non potevano mancare, in questa che si preannuncia essere la cerimonia degli Oscar “per la pace”, gli appelli per dire no alla guerra in Ucraina. «E’ importante – afferma Luisa Ranieri – che tutti i palcoscenici si mobilitino per ribadire un forte no alla guerra perché non si può rimanere impassibili di fronte alle immagini di donne e bambini che stiamo vedendo. Allora diamo pace a un Paese che sta soffrendo».

Molto più “radicale” la presa di posizione di Sean Penn che alla Cnn ha detto chiaramente che se il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky non sarà invitato agli Oscar o non gli sarà consentito di parlare, «mi auguro che ci sia un boicottaggio e un abbandono della cerimonia».

L’attore e regista, vincitore di ben due statuette nel corso della sua carriera, ha provato in prima persona le conseguenze del conflitto in Ucraina: nel momento dello scoppio del conflitto, Sean Penn si trovava infatti proprio nel Paese per girare un documentario, e per mettersi in salvo ha dovuto raggiungere a piedi il confine con la Polonia. «L’Ucraina è la punta di diamante della lotta per i sogni della democrazia – ha detto alla Cnn l’attore statunitense, che ha dichiarato recentemente di voler aiutare i rifugiati in Polonia tramite la sua fondazione umanitaria – Se la lasciamo a combattere da sola, perdiamo la nostra anima come America».

Ancora in forse il collegamento con Zelensky

Intanto, non è ancora noto se il premier dell’Ucraina Zelensky sarà presente in collegamento virtuale alla cerimonia di remiazione degli Oscar 2022, in programma stanotte a partire dalle 2 ora italiana. Le trattative per la sua presenza, secondo i rumor, sarebbero però in corso. L’ipotesi di una finestra “istituzionale” dedicata al conflitto era stata scartata dagli organizzatori per evitare un contrasto troppo stridente con i momenti di intrattenimento e il clima di festa della Notte degli Oscar.

Le proteste per i premi “tecnici”

A minacciare proteste ci sono anche i rappresentanti delle categorie cinematografiche più tecniche che vedranno la loro premiazione tagliata dalla diretta per motivi di “ritmo” dello show televisivo. In questa edizione 2022, infatti, otto dei ventitré premi saranno pre registrati nel tentativo di risparmiare tempo (e aumentare l’interesse) durante la trasmissione televisiva, che l’anno scorso ha registrato risultati d’ascolto piuttosto bassi. La mossa è stata etichettata come “divisiva” da alcuni membri dell’industria cinematografica, che non escludono si possano verificare proteste dai premiati nella categorie tecniche. David Rubin, presidente dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, che organizza l’evento, ha detto ai membri il mese scorso di aver deciso di «dare priorità al pubblico televisivo per aumentare il coinvolgimento degli spettatori e mantenere lo spettacolo vitale, ritmato e rilevante».

Rachel Zegler inclusa nella lista dei presenter

Per due proteste che “montano”, almeno una si chiude. Si tratta della polemica che aveva riguardato il mancato invito all’attrice Rachel Zegler. La star di West Side Story, dopo le proteste online di fan e colleghi è stata inclusa nella lista di “presenter” dei premi, al fianco di artisti del calibro di Bill Murray, Elliot Page e Jennifer Garner.

I candidati nelle categorie di recitazione del 2022

Entrando nel vivo dell’attesa dei premi, Will Smith, Benedict Cumberbatch, Judi Dench e Troy Kotsur sono tra i candidati nelle categorie di recitazione. E proprio a Will Smith si rivolge da Twitter Gabriele Muccino: “Will Smith vincerà l’Oscar che sfiorò per 15 voti con la nostra ‘Ricerca della Felicità’. Lui è sensazionale. Ci siamo scritti e se lo sente anche lui secondo me. Anche se non si può dire. Ma io vado contro la superstizione e domani so che godrò con lui!”. Smith è candidato come miglior attore per la sua interpretazione del padre delle campionesse di tennis Serena e Venus Williams in King Richard. L’attore 53enne si era avvicinato al premio già due volte, quando è stato nominato per Alì e per La ricerca della felicità.

In lizza per il miglior film

Poi c’è il western della regista Jane Campion Il Potere del Cane: è questo film che guida i pronostici, forte delle sue 12 nomination. Ma per il premio più importante, l’Oscar per il miglior film, deve affrontare la dura concorrenza tra Coda, il dramma di Sian Heder  che si concentra sull’unico membro udente di una famiglia di sordi, e Belfast diretto da Kenneth Branagh.
Entrambi, in caso di vittoria, segnerebbero il traguardo storico del primo film distribuito su piattaforma ad ottenere l’Oscar al miglior film: Il Potere del Cane è un film di Netflix, mentre Coda è stato acquistato e distribuito da Apple dopo essere stato presentato in anteprima al Sundance.

La nuova categoria, film “preferito dai fan”

Quest’anno l’Academy ha introdotto una nuova categoria tra i premi, con il film “preferito dai fan”, deciso dai voti del pubblico sui social media e sul sito web dell’organizzazione. Il film vincitore non riceverà però una statuetta d’oro. Si tratta più di un premio introdotto per coinvolgere un pubblico più giovane e più incline all’online. Spider-Man: No Way Home, Cenerentola e Il caso Minamata sono tre dei titoli papabili per la vittoria.

Spettacolo e intrattenimento per l’edizione 2022

Nella nuova formula che i produttori della cerimonia hanno voluto per intrattenere il pubblico televisivo non mancheranno momenti di spettacolo ed intrattenimento. Il cast del film Disney Encanto, ad esempio, eseguirà la canzone We Don’t Talk About Bruno al Dolby Theatre di Hollywood. Stephanie Beatriz, Mauro Castillo, Carolina Gaitan e Diane Guerrero saranno raggiunti sul palco dalle superstar del pop latino Becky G e Luis Fonsi. Durante la cerimonia altri candidati alla miglior canzone saliranno sul palco, come Beyoncé per Be Alive nella colonna sonora di King Richard e Billie Eilish per No Time To Die dalla colonna sonora dell’omonimo film della saga di James Bond.

P.P.

27 Marzo 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo