Roberto Mancini: “Dura da accettare, ma lavorare per il futuro”

Roberto Mancini, ct della Nazionale, prova a elaborare la clamorosa uscita dal Mondiale in Qatar dell’Italia, dopo la sconfitta dell’Italia contro la Macedonia del Nord.

Roberto Mancini e la sconfitta

«E’ davvero dura da accettare, ma accogliere anche le sconfitte nella vita fa parte di un sano percorso di crescita umana e sportiva. Prendiamoci del tempo per riflettere e capire con lucidità. L’unica mossa azzeccata ora è rialzare la testa e lavorare per il futuro», scrive su Instagram Mancini, ct della Nazionale tornando cosi a parlare dopo la sconfitta degli azzurri contro la Macedonia del Nord.

«Il calcio a volte sa essere metafora spietata di vita. L’estate scorsa eravamo sul tetto d’Europa dopo aver portato a termine una delle imprese più belle della storia della Nazionale. Poche ore fa ci siamo risvegliati in uno dei punti più drammatici. Siamo passati dalla gioia totale ad una frustrante delusione». «Grazie al pubblico di Palermo – ha aggiunto – per il calore e grazie a tutti i tifosi che da sempre ci hanno trasmesso entusiasmo e affetto».

La mamma del Ct

“La partita poteva andare meglio, ma il calcio è questo, una volta vai bene e una male. Abbiamo tenuto in mano la partita ma l’attacco non è stato un granché. E’ stata la più grande delusione di mio figlio? Si, perché nella sua carriera più o meno ha sempre fatto bene”, ha detto ieri Marianna Puolo, mamma di Roberto Mancini. “Cosa mi ha detto mio figlio? L’ho sentito stamattina, l’umore era quello che era, non se lo aspettava, era deluso e dispiaciuto ma si sa che queste cose possono succedere nello sport”.
“Quale spiegazione per questa sconfitta? Ce la siamo creati da soli. Purtroppo errori come quelli dal dischetto di Jorginho ci sono costati molto. Per carità, non voglio mettere il dito nella piaga perché certo non l’ha fatto apposta poverino, ma se poi sbagli due o tre rigori alla fine la paghi. Ieri quelli che hanno festeggiato di più mi sa sono stati gli inglesi…”.
“Cosa avrei fatto di diverso rispetto a mio figlio? Come giocatore avrei chiamato anche Balotelli -ha spiegato la mamma del ct – perché ha una forza fisica incredibile e davanti alla porta non lo ferma nessuno. A volte fa anche qualche stupidaggine ma io lo avrei chiamato”. In effetti l’Italia ha avuto il possesso del gioco senza riuscire a finalizzare. “La Macedonia ha fatto solo un tiro sbilenco e ha segnato, forse Donnarumma ci poteva anche arrivare ma ora inutile parlarne”. Sembra che questo gruppo abbia perso la magia degli Europei. “No, ma forse qualcuno aveva paura di sbagliare”. Consigli a mio figlio? No, non ne ha bisogno. Ha sempre deciso da solo”.