Jeddah, le Ferrari chiamate a confermarsi

Benvenuti a Jeddah signori, il circuito di Formula 1 più veloce del Mondiale 2022. Qui, tra le 27 curve di questo circuito bellissimo e pieno di insidie (come la storia recente insegna), domenica prossima alle 19 (ora italiana), la Ferrari è chiamata a confermarsi dopo la straordinaria doppietta all’esordio in Bahrain. Tutti gli occhi sono puntati sui motori di Maranello, che quest’anno potrebbero avere qualcosa in più.

Jeddah, le Ferrari chiamate a confermarsi

Un anno fa proprio su questo tracciato in riva al mare d’Arabia vinse Lewis Hamilton al termine di una gara decisamente ad alta tensione (dove infatti accadde un pò di tutto) con l’arcirivale Max Verstappen. Ma stavolta i protagonisti del duello potrebbero essere altri (vedi alla voce Leclerc): da oggi del resto si torna a girare in pista per le prove e potremo capire chi. Di sicuro questo antipasto di stagione ha detto che Ferrari e Red Bull sembrano molto vicine e la doppietta rossa ha sicuramente tolto un velo all’appetito della truppa di Maranello. Non lo si dice esplicitamente ma l’obiettivo del Cavallino Rampante stavolta è titolo, quello che manca dal 2008 a livello costruttori e dal 2007 a livello piloti.

Occhio alla Mercedes

Già. Ma occhio a dare per morta la Mercedes però. La scuderia tedesca per il momento sembra essere un passo indietro alla Rossa ed ai rivali di sempre della Red Bull: ma la nuova auto deve semplicemente risolvere alcuni problemi, dopodichè è lecito pensare che tornerà ultra competitiva. Si tratta di una macchina talmente innovativa nel suo disegno da risultare ancora difficile da mettere a punto. Ieri comunque atmosfera rilassata all’arrivo dei piloti nel paddock per il primo track walk sulla pista (Lewis Hamilton in un elegantissimo ed insolito completo rosso: chissà che non fosse un metodo per esorcizzare i superpoteri che quest’anno sembrano avere le Ferrari).