covid
2:10 pm, 22 Marzo 22 calendario

Oms: “Risalita contagi per misure revocate brutalmente”

Di: Redazione Metronews
condividi

L’Oms sui nuovi contagi avverte: diversi Paesi europei tra cui Germania, Francia, Italia e Regno Unito hanno revocato troppo «brutalmente» le loro misure anti-Covid e ora assistono a una risalita dei contagi. E’ la denuncia lanciata dal direttore dell’ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della salute (Oms), Hans Kluge, sottolineando che resta «vigile» ma «ottimista» sulla situazione dell’epidemia nel Vecchio Continente.

L’Oms, i contagi e le misure

“Quello che vediamo è che 18 Paesi su 53 della nostra Regione europea hanno visto un aumento di Covid-19 nella scorsa settimana, mentre la mortalità sta ancora diminuendo”. Fra i Paesi in cui si registra “in particolare un aumento” ci sono “l’Italia, il Regno Unito, la Francia, la Germania” e altri. Anche “l’Olanda ha visto una seconda ondata di Omicron”, che ora sta passando. “Molto probabilmente le ragioni sono: prima di tutto la variante BA.2” di Sars-CoV-2, il sottolignaggio noto come Omicron 2, “che è molto più trasmissibile, ma non più grave”. C’è poi l’effetto che si osserva “in quei Paesi che stanno allentando le restrizioni in maniera brutale. Da troppo a troppo poco”. E’ l’analisi di Hans Kluge, direttore dell’Ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa, oggi durante una conferenza stampa che si è svolta in Moldavia, con il ministro della Salute del Paese, Ala Nemerenco, per parlare principalmente dell’impegno nell’accoglienza dei rifugiati ucraini.

“La pandemia non è finita”

«Anche se non è più sulle prime pagine, dobbiamo ricordare che la pandemia non è finita» e «dalla scorsa settimana il trend sulle infezioni registrate, che stavano calando nelle settimane precedenti, ha ripreso a crescere anche se le regole sui test sono così diverse» da quelle in vigore nelle fasi più acute della pandemia «che è molto difficile fare una vera valutazione». Lo ha dichiarato Andrea Ammon, direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), nell’audizione alla commissione Salute pubblica del Parlamento europeo. «La buona notizia è che il tasso di mortalità continua a calare, ciononostante si tratta sempre di 6 mila morti di Covid alla settimana nell’Unione europea», ha aggiunto la direttrice.

«La futura traiettoria della pandemia sarà condizionata da diversi fattori: tra questi la durata dell’immunità, la protezione incrociata e l’emergenza di nuove varianti» e «siamo in grado di anticipare che la situazione epidemiologia continuare a oscillare e che continueranno ad emergere nuove varianti». «Il Covid causerà periodicamente uno stress significativo sulle istituzioni di salute pubblica e sugli interi sistemi sanitari», ha aggiunto l’esperta.

22 Marzo 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo