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11:46 am, 22 Marzo 22 calendario

In Parlamento ovazione per Zelensky: «Immaginate Genova come Mariupol»

Di: Redazione Metronews
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In Parlamento ovazione per Zelensky: «Immaginate Genova come Mariupol». «Gloria all’Ucraina e grazie all’Italia»: si conclude così dopo 20 minuti il discorso del presidente ucraino al Parlamento italiano riunito. L’aula della Camera è quasi ‘sold out’ per ascoltare il presidente ucraino Zelensky. Restano vuoti solo alcuni scranni in alto, anche per via dei deputati che avevano dichiarato la loro assenza. Sono invece quasi vuote le tribune, aperte per consentire la seduta comune del Parlamento.

In Parlamento ovazione per Zelensky: ««Il nostro popolo è diventato esercito»

«Il nostro popolo è diventato esercito quando ha visto il male che porta con se il nemico, la devastazione che lascia, lo spargimento di sangue», ha spiegato Zelensky che rivolgendosi al popolo italiano ha chiesto di procedere con ulteriori sanzioni. Funzionari e oligarchi russi «utilizzano l’Italia come luogo per le loro vacanze, non dovete accogliere queste persone. Dovete congelare immobili e conti, sequestrare gli yacht e congelare gli asset di chi in Russia ha potere di decisione», è l’invito del presidente ucraino. «Dovete sostenere le sanzioni e l’embargo contro le navi russe nei vostri porti», ha continuato, «non dovete permettere assolutamente eccezioni alle sanzioni per nessuna banca russa». Nessun cenno invece alla “No fly zone”, quasi a cercare l’unità politica alla vigilia di un vertice importantissimo, quello di giovedì, a cui parteciperà anche Biden.

«L’Ucraina è stata vicina a voi nella pandemia»

«Il loro obiettivo – ha ricordato Zelensky – è l’Europa, influenzare le vostre vite, avere il controllo sulla vostra politica e la distruzione dei vostri valori. L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo, loro vogliono entrare in Europa ma la barbarie non deve entrare». «Gli ucraini sono stati vicini a voi durante la pandemia – ha ricordato Zelensky – noi abbiamo inviato medici e gli italiani ci hanno aiutati durante l’alluvione. Noi apprezziamo moltissimo ma l’invasione dura da 27 giorni, quasi un mese: abbiamo bisogno di altre sanzioni, altre pressioni».

«Immaginate Mariupol come Genova»

«A Mariupol non c’è più niente, solo rovine. Immaginate la vostra Genova completamente bruciata, dove gli spari non smettono neppure un minuto; immaginate da Genova la fuga di persone che scappano in pullman per stare al sicuro»  ha detto il presidente ucraino. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha evitato riferimenti e paralleli storici nel suo discorso alle Camere unite. A differenza dei suoi precedenti interventi nei consessi parlamentari di Usa, Germania e Israele – quando aveva fatto richiami rispettivamente all’11 settembre, al Muro di Berlino e all’Olocausto, suscitando in questo caso polemiche – Zelensky nel collegamento con l’aula della Camera si è concentrato sul parallelo geografico: tra Mariupol sotto assedio russo e Genova, e tra la capitale ucraina Kiev e quella italiana Roma

«Fermare la crisi alimentare»

«Dovete fermare la crisi alimentare, le uccisioni perchè la guerra deve finire al più presto, dobbiamo proteggere le famiglie ucraine, bonificare il territorio dalle mine e ricostruire l’Ucraina dopo la guerra, con voi, insieme nell’Ue», ha dichiarato il presidente ucraino.

Draghi «L’Italia non intende voltarsi dall’altra parte»

Molto netto il discorso di replica del presidente del Consiglio italiano Draghi che si conclude con una standing ovation finale e 10 applausi.  «L’arroganza del Governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino, che è riuscito a frenare le mire espansionistiche di Mosca e a imporre costi altissimi all’esercito invasore. La resistenza di Mariupol, Kharkiv, Odessa – e di tutti i luoghi su cui si abbatte la ferocia del Presidente Putin – è eroica».  «Oggi l’Ucraina non difende soltanto se stessa – ha aggiunto Draghi – difende la nostra pace, la nostra libertà, la nostra sicurezza. Difende quell’ordine multilaterale basato sulle regole e sui diritti che abbiamo faticosamente costruito dal dopoguerra in poi».

L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione Europea»

«L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione Europea. Di fronte ai massacri dobbiamo rispondere con gli aiuti, anche militari, alla resistenza». «ll Governo e il Parlamento sono in prima fila nel sostegno all’Ucraina. Sin da subito, abbiamo offerto aiuti finanziari e umanitari e abbiamo risposto, insieme ai partner europei, alle richieste del Governo ucraino di assistenza per difendersi dall’invasione russa. Siamo pronti a fare ancora di più» afferma il premier Mario Draghi. «Abbiamo attivato corridoi speciali per i minori orfani e ci siamo impegnati in particolare per il trasferimento di persone fragili e malate. Voglio ringraziare di nuovo il Parlamento – la maggioranza e il principale partito di opposizione – per aver approvato queste misure con unità e convinzione».

22 Marzo 2022
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