Classica Roma
12:22 pm, 22 Marzo 22 calendario

Il duo Tifu e Andaloro sul palco dell’Argentina

Di: Redazione Metronews
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CLASSICA Anna Tifu e Giuseppe Andaloro saranno giovedì in concerto al Teatro Argentina, dalle 21, per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana.

Con il prezioso violino Carlo Bergonzi “Mischa Piastro” 1739, messo a disposizione dalla Fondazione Canale di Milano, la Tifu esegue con Andaloro alcuni dei brani più noti per violino e pianoforte di fine Ottocento e primi del Novecento, fra cantabilità ed eccezionale virtuosismo, indagando tutte le possibilità tecniche ed espressive dello strumento ad arco.

Il concerto di Anna Tifu e Giuseppe Andaloro

Il concerto si apre con la Sonata per violino e pianoforte di César Franck nell’anno del bicentenario della nascita del musicista belga di cui viene eseguito una dei suoi pezzi più celebri e fra i più conosciuti di questo repertorio, scritto nel 1886 come regalo di nozze per il prodigioso violinista belga Eugène Ysaÿe, “un dono non solo per me ma per l’umanità intera”, commentò il noto interprete.

Risale al 1924 invece la Tzigane di Maurice Ravel, un “pezzo virtuosistico nel gusto di una rapsodia ungherese” come la definì l’autore stesso, dalla “difficoltà diabolica”, che richiede all’interprete eccezionali doti virtuosistiche, condite da quel pizzico di esotismo all’epoca necessario ai pezzi di bravura.

Si deve ancora a Ysaÿe la nascita di un altro brano entrato appieno nel repertorio violinistico, il Poème op. 25 (1896) di Ernest Chausson, che fu tra i migliori allievi di Franck. Ispirata a una novella di Ivan Turgenev, Le chant de l’amour triomphant, il brano si distingue per il carattere rapsodico e per il notevole grado di difficoltà tecnica.

Violinista prodigioso, ambasciatore dell’ispanismo musicale in tutta Europa, alla musica di Pablo de Sarasate spetta la chiusura del concerto con la sua Fantaisie de concert sur des motifs de l’opera Carmen op. 25 (1881). Brano popolarissimo già all’epoca, si compone di un’introduzione e quattro movimenti, in cui le pagine più celebri dell’opera di Bizet vengono rilette al servizio del virtuosismo violinistico: dall’Entr’acte del quarto atto, alle Habanera, Chanson et mélodrame Seguidilla del primo, fino alla Danse bohème del secondo, che qui costituisce il brillante finale.

Il violino della Tifu

La violinista Anna Tifu, italo-rumena, nata a Cagliari, classe 1986, inizia lo studio del violino a soli sei anni sotto la guida del padre per poi perfezionarsi con Salvatore Accardo, che ne ha lodato da subito il talento, “uno dei più straordinari che mi sia capitato di incontrare” ha riferito il celebre violinista. Debutta a soli 12 anni alla Scala di Milano e poco dopo la vittoria al Concorso internazionale George Enescu di Bucarest la consacra fra le migliori interpreti della sua generazione, solista con le più importanti orchestre e a fianco di celebri direttori, con tournée in tutto il mondo e prestigiose collaborazioni.

Il pianoforte di Andaloro

Percorso simile per Giuseppe Andaloro, palermitano, classe 1982: un’attività concertistica iniziata anche per lui giovanissimo, consacrata dai primi premi al Busoni di Bolzano e al London Piano Competition. Un talento intelligente che nel corso della carriera ha ampliato sempre più il repertorio, spaziando dal rinascimento alla musica d’oggi con incursioni fino al rock.

22 Marzo 2022
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