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3:55 pm, 22 Marzo 22 calendario

Alleanza per il fotovoltaico: “Il Governo sblocchi 40 Gigawatt”

Di: Redazione Metronews
Fotovoltaico
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Alleanza per il fotovoltaico spinge il Governo a sbloccare 40 Gigawatt. L’Alleanza per il fotovoltaico in Italia stima in 40 GW la produzione di energia da fotovoltaico che, allo stato attuale, è ancora in attesa di ricevere l’autorizzazione per la realizzazione degli impianti. Progetti di investimento privato, senza alcun onere per lo Stato, pari a 35 miliardi di euro, già presentati e pronti per la messa a terra, ma che sono ancora bloccati a causa della burocrazia.

Un enorme apporto nella sfida alle nuove politiche energetiche e alla transizione ecologica, che consentirebbe all’Italia di raggiungere in tempo gli obiettivi indicati dal Pniec per il 2030 di 60 GW di produzione energetica da fonti rinnovabili.

Cambio di passo

Per attuare questa volontà, secondo l’Alleanza per il fotovoltaico, c’è però ora bisogno di un cambio di passo da parte delle Regioni. E solo un’azione risoluta e straordinaria del Governo può dare la svolta a un sistema autorizzativo che ad oggi funziona a singhiozzo. O, in alcuni casi, è addirittura paralizzato. Uno scenario che infonde maggiore preoccupazione, se letto in relazione ai ritmi degli iter autorizzativi degli ultimi anni. Tali per cui per cui su un totale 33 GW di progetti presentati dal 2018, pari a circa 1.000 impianti, soltanto il 9% è stato fino ad ora autorizzato.

L’Alleanza per il fotovoltaico

L’Alleanza per il Fotovoltaico in Italia rappresenta i principali operatori energetici impegnati nello sviluppo di soluzioni per l’energia solare utility scale. Il tema relativo alle procedure autorizzative degli impianti, la cui durata dell’iter allo stato attuale è in media di 4-5 anni, costituisce il gap competitivo più rilevante. Questo è il gap che separa l’Italia dal raggiungimento degli obiettivi al 2030.

La richiesta più urgente è quindi quella di provvedere alla semplificazione degli iter autorizzativi, tramite un intervento diretto da parte del Governo. Anche perché le Regioni continuano a procedere in ordine sparso e a volte retroattivamente, creando incertezza per gli investimenti. Sarebbe quindi determinante promuovere un maggiore coordinamento tra i ministeri competenti in materia (Mite, Mipaaf, Mic).

22 Marzo 2022
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