Cinema Roma
2:00 pm, 21 Marzo 22 calendario

La Casa del Cinema ricorda Ugo Tognazzi

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Mercoledì ricorrono cento anni dalla nascita di Ugo Tognazzi e, in attesa di omaggiarlo con una rassegna estiva al Teatro all’aperto Ettore Scola, la Casa del Cinema e il CSC – Cineteca Nazionale ricordano il grande attore con un evento speciale a lui dedicato. Alle 17, infatti, verrà proiettato uno dei capolavori di Dino Risi, I mostri (1963), presentato per l’occasione in un’inedita versione estesa restaurata dalla Cineteca Nazionale nel 2008 a partire dal negativo originale. Le parti danneggiate sono state sostituite con fotogrammi recuperati in digitale da una lavanda d’epoca. In questa occasione sono stati preservati i ciak di due degli episodi – Il cerbero domestico L’attore -, tagliati nel 1963 e ritrovati su indicazione di Giuseppe Tornatore e Marco Risi. Il restauro è stato effettuato dalla Cineteca Nazionale in collaborazione con Sky presso il laboratorio Technicolor di Roma e presentato alla 65° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Un’occasione per comprendere meglio l’arte di Ugo Tognazzi, attore malleabile, pronto nel delineare dei ritratti di “ometti” né buoni, né cattivi, rassegnati ad assecondare le inerzie della burocrazia, apatici e passivi spettatori di ogni orrore, nel (vano) tentativo di “vivacchiare”; oltre a quella di un mattatore come Vittorio Gassman, anche lui prossimo alla ricorrenza dei cento anni e ai festeggiamenti estivi dell’arena di Casa del Cinema.

Gassman, Sordi, Manfredi e Tognazzi: i colonnelli della commedia all’italiana

Con Gassman, Sordi e Manfredi, Ugo Tognazzi ha costituito il quartetto dei “moschettieri”, più tardi dei “colonnelli” della commedia all’italiana. Appellativo guadagnato impersonando spesso l’italiano quarantenne-cinquantenne con un lato intimo grottesco che sconfina volentieri nell’assurdo e nel tragico. Grazie a cineasti come Luciano Salce, Antonio Pietrangeli, Mario Monicelli, Dino Risi, Marco Ferreri, Tognazzi è riuscito a comunicare un’umanità palpabile anche e soprattutto nei personaggi più apparentemente “sgradevoli”.

L’arte di Tognazzi

È sempre stato immediatamente credibile nel suo essere, dentro e fuori dal set, grazie a un corpo fisiologicamente attoriale, dai tratti volutamente eccessivi (una fame atavica di cibo e di sesso, ad esempio). Non è mai diventato marionetta stereotipata, ma è sempre rimasto uomo. Così come i suoi personaggi, interpretati con invidiabile naturalezza dall’attore Tognazzi, sono apparsi talmente così reali e così vicini nelle loro (e nostre) debolezze, ma anche improvvise allegrie, che ci trasmettevano l’illusione di averli sempre conosciuti, o di essere una parte di noi.

I mostri di Dino Risi

Dino Risi costruisce in 22 episodi, di durate diverse, un ritratto crudele e graffiante dell’Italia del miracolo economico, tra vecchie e nuove manie, vizi e malcostumi. Tra i bersagli alcuni dei topoi della commedia all’italiana: il consumismo, la coppia, la spiaggia, l’automobile. Tutti gli episodi sono interpretati, insieme o alternativamente, da Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman, impegnati in un tour de force di caratterizzazioni comiche. Vengono presentati i ciak di due episodi inediti con Tognazzi, tagliati al montaggio: Il Cerbero domestico e L’attore.

L’accesso in sala

Accesso consentito con green pass rafforzato, documento di identità e mascherine ffp2. L’ingresso è gratuito e subordinato a registrazione da effettuare presso la portineria a partire da un’ora prima dell’inizio, fino ad esaurimento dei posti disponibili. L’evento è promosso da Roma Culture.

21 Marzo 2022
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