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11:40 am, 21 Marzo 22 calendario

Kiev, bombardato un centro commerciale. Colpito il porto di Odessa

Di: Redazione Metronews
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Kiev, bombardato un centro commerciale. Incursione sul porto di Odessa. È cominciato con un bombardamento notturno a Kiev la 26esima giornata di guerra in Ucraina, giornata in cui scadeva all’alba, alle 5 del mattino, l’ultimatum russo per la resa di Mariupol, città assediata da settimane e ora allo stremo perchè mancano acqua, elettricità e c’è poco cibo. La Russia aveva assicurato un passaggio sicuro per tutti coloro che avessero deposto le armi, ma Kiev ha respinto la proposta di resa della città, che costituisce un asset strategico in quanto consentirebbe a Mosca di completare il ponte terrestre dai territori russi alla Crimea. Grande preoccupazione anche per una perdita da un impianto chimico a Sumy.

Kiev, bombardato un centro commerciale. Incursione sul porto di Odessa

A Kiev le bombe sono cadute in un centro commerciale, nel quartiere Podilskyi: il numero delle vittime è ancora incerto, ma almeno 8 persone sono morte. Kiev rimane l’obiettivo principale delle truppe russe, bloccate a 25km a nord della città (secondo l’ultimo aggiornamento dell’intelligence britannica): la città è protetta ancora dalla «strenua resistenza» della difesa ucraina, ma è probabile che i russi proveranno ad «accerchiare la città nelle prossime settimane».

Bombe dal mare sul porto di Odessa

Due navi russe sono apparse in un’incursione a distanza nel porto di Odessa e hanno aperto il fuoco “in modo indiscriminato”. Lo ha riferito il portavoce del quartier generale operativo dell’amministrazione militare regionale di Odessa, Serhiy Bratchuk. L’artiglieria delle Forze armate ucraine avrebbe risposto al fuoco, allontanando le navi dalla riva.

Prolungato il coprifuoco a Kiev

E’ previsto un altro prolungato coprifuoco a Kiev nelle prossime ore. Lo ha annunciato il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, su Telegram. Il coprifuoco comincerà alle 20:00 ora locale odierne e andrà avanti fino alle 07:00 di mercoledì mattina. «Chiedo a tutti di rimanere a casa e nei rifugi quando suona l’allarme», ha aggiunto.

Mariupol, «qui si aspetta solo di morire»

«Sono sicura che morirò presto. E’ questione di giorni. In questa città tutti aspettano costantemente la morte. Vorrei solo che non fosse così spaventosa». È la testimonianza su Facebook di una cittadina di Mariupol, Nadezda Sukhorukova, rilanciata su Twitter dalla giornalista ucraina del Kiev Indipendent Anastasiia Lapatina. Per oggi sono stati concordati otto corridoi umanitari affinchè le persone lascino le città ucraine, ma non dalla città assediata di Mariupol dove 300mila ucraini rischiano di morire di fame e freddo.

A Chernobyl rotazione del personale

Da notare che per la prima volta da quando è cominciata l’invasione russa vi è stata una rotazione del personale nell’ex centrale nucleare di Chernobyl: «L’Ucraina ha informato l’Aiea che circa la metà del personale è potuta rientrare a casa dopo aver lavorato per quasi 4 settimane nel sito controllato dai russi», ha reso noto l’agenzia delle Nazioni Unite aggiungendo che gli ucraini hanno anche «confermato che questi tecnici sono stati sostituiti da altri colleghi ucraini». Una buona notizia perchè in queste giornate si è sempre temuto che la tensione unita alla stanchezza del personale potessero giocare brutti scherzi e magari innescare un incidente non voluto. C’è stata una perdita di ammoniaca in un impianto chimico nella città ucraina nord-orientale di Sumy, anche quella assediata dalle truppe russe, ma per fortuna è stata messa sotto controllo.
Bia

21 Marzo 2022
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