Psg, altra figuraccia: ko 3-0 a Monaco

Psg, altra figuraccia: ko 3-0 a Monaco. Un momento decisamente complicato (per usare un eufemismo) per il Psg che, dopo la bruciante eliminazione maturata non senza polemiche dalla Champions League per mano del Real Madrid, subisce anche un pesante ko in Ligue 1. La squadra di Mauricio Pochettino, priva di Leo Messi influenzato, è stata infatti battuta nettamente per 3-0 in casa del Monaco nell’anticipo della ventinovesima giornata di Ligue 1.

Psg, altra figuraccia: ko 3-0 a Monaco

Per i monegaschi doppietta di Ben Yedder al 25′ e all’84′ e gol di Volland al 68′. Furioso a fine partita il tecnico dei parigini, Mauricio Pochettino. «E’ inaccettabile iniziare la partita così – ha detto l’allenatore argentino – bisogna dimenticare la Champions e pensare a dare il meglio. Ci è mancato lo spirito combattivo». Il che è sicuramente vero. Ma questa è una sconfitta che comunque non pregiudica la corsa al titolo francese dei parigini, che sono al comando del campionato con 65 punti, con un tranquillo +15 su Marsiglia e Rennes.

Tifosi contro Donnarumma

In occasione della prima rete di Ben Yedder i tifosi si sono scagliati contro Donnarumma. Già nell’occhio del ciclone per i fatti di Madrid, il portierone azzurro sarebbe stato colpevole, a loro giudizio, di non essersi slanciato in una parata meritevole. Il gol di Ben Yedder, secondo loro, sarebbe nato da disattenzione dell’estremo difensore italiano, che comunque ha preso ancora una volta gol sul suo palo di competenza.

Dal gol, in realtà, si può vedere che è tutt’altro che semplice frenare un colpo a tale velocità. Ma questo non ha impedito che piovessero ancora critiche nei riguardi di Donnarumma. Per i tifosi in questo momento ogni minima disattenzione è da passare al setaccio.

Messi in questa nuova disfatta della squadra con più stelle del mondo è stato assente giustificato. La sua assenza è stata infatti determinata dall’influenza. L’ennesimo contrattempo -si potrebbe dire – di una stagione abbastanza deludente (la prima da quando gioca a calcio, in pratica), fatta di soli sette gol in 26 partite, in netto contrasto rispetto alle abitudini del fuoriclasse.