Roma
3:35 pm, 17 Marzo 22 calendario
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Omicidio Cerciello, pene ridotte ai due americani

Di: Redazione Metronews
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La Corte d’assise d’Appello di Roma ha ridotto la pena ai due giovani americani Gabriel Natale Hjort e Finnegan Lee Elder per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega.

Omicidio Cerciello, pene ridotte ai due americani

Ventiquattro anni di carcere per Finnegan Lee Elder mentre Gabriel Natale Hjorth è stato condannato a 22 anni. I due americani erano accusati dell’omicidio del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega. Lo ha stabilito oggi la prima Corte d’assise d’Appello di Roma dopo una camera di consiglio durata circa tre ore.

Il pg aveva sollecitato la pena all’ergastolo per Lee Elder e 24 anni per Natale Hjorth. In primo grado i due giovani erano stati condannati all’ergastolo; il secondo grado ha riconosciuto le attenuanti generiche.

La vedova del vicebrigadiere: «Il nostro sacrificio non va dimenticato»

«Ringrazio la Corte d’Assise e i miei avvocati. Il mio sacrificio e quello di mio marito non devono essere dimenticati: un servitore dello Stato ucciso nel momento migliore della sua vita. Il dovere della memoria non è soltanto di noi familiari, ma è di tutti».

Così Rosa Maria Esilio, vedova del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega.

«Siamo soddisfatti perché al di là delle pene l’impianto accusatorio ha retto. Nessuna sentenza potrà lenire il dolore nel cuore della vedova Esilio. Certamente con questa sentenza il sacrificio di un uomo dello Stato come Mario Cerciello Rega non è stato vano».

Così l’avvocato Massimo Ferrandino, legale della moglie di Mario Cerciello Rega.

Il legale di Elder: «Schifoso compromesso»

«Che schifo. Un compromesso per cercare di salvare un mentitore, ma noi contiamo sempre sull’esistenza di un giudice a Berlino e a Strasburgo. Quello che è successo, è indegno. Restano le bugie del testimone principale. Mi riferisco alle 53 bugie del carabiniere Varriale».

A dirlo l’avvocato Renato Borzone, difensore insieme con il collega Roberto Capra, di Finnegan Lee Elder, dopo la condanna a 24 anni (rispetto a quella all’ergastolo in primo grado) nel processo di appello per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso con undici coltellate il 26 luglio del 2019.

L’avvocato di Hjort: «Avevamo provato la sua innocenza»

«Sono state riconosciute le attenuanti generiche. Non nascondo la grande delusione, perché avevamo sicuramente dimostrato l’estraneità di Natale. In una situazione come questa ci aspettavamo venisse riconosciuta l’innocenza dell’imputato. Natale non aveva aveva previsto l’omicidio, perché non era prevedibile. Il mio assistito non ha visto e non ha potuto valutare neanche le conseguenze. Leggeremo le motivazioni e credo che sarà non facile motivare una condanna in una vicenda così complessa».

Così l’avvocato Francesco Petrelli, difensore di Christian Gabriel Natale Hjorth insieme al collega Fabio Alonzi, condannato a 22 anni in appello.

17 Marzo 2022
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