Torino
8:48 pm, 17 Marzo 22 calendario
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No vax e neonazisti in chat: otto denunciati

Di: Redazione Metronews
No vax e neonazisti in chat
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Davano spazio ai no vax, ai neonazisti e ai razzisti. Il canale Telegram Fratellanza di Thule e la relativa chat privata Il mio onore si chiama lealtà sono finito nel mirino della polizia: otto i soggetti denunciati.

No vax e neonazisti in chat: otto denunciati

Messaggi antisemiti («Hitler ci aveva messo in guardia sugli ebrei, vanno fermati perché vogliono dominare il mondo»), attacchi razzisti contro i cittadini di colore («non si vaccinano perché vogliono sostituire i bianchi»), e propaganda no vax («Il Covid è una finzione, le morti sono state causate dai farmaci»).

È il tenore dei messaggi rintracciati sul canale Telegram “Brudershaft thule” (Fratellanza di Thule) e sul connesso gruppo di discussione “Meine ehre heißt treue” (Il mio onore si chiama lealtà) dalla Digos di Torino e dalla Polizia postale.

Oggi gli investigatori hanno eseguito otto perquisizioni nei confronti di altrettanti internauti, denunciati per riorganizzazione del disciolto partito fascista e propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa. È la procura di Torino a coordinare l’inchiesta.

Tra gli indagati ci sono una guardia giurata residente in provincia di Torino, operai e impiegati. Finto sotto inchiesta anche uno studente, una parrucchiera che risiede nell’alessandrino e un disoccupato particolarmente attivo nella propaganda No Vax.

Chi indaga ha sequestrato anche diverso materiale nel corso delle perquisizioni a Torino, Brescia, Brindisi, Rieti, Alessandria, Lodi e anche nella città di Aalen in Germania.

Qui risiede infatti l’amministratore dei due gruppi Telegram. È un impiegato di origine torinese, che lavora per una ditta di automotive.

Gli investigatori hanno ritrovato trovato armi legalmente detenute: tirapugni, baionette, una carabina ad aria compressa. Sequestrati anche libri e giornali di estrema destra, foto e manifesti di Hitler e Mussolini, bandiere neonaziste e degli hezbollah.

All’appello manca ancora una perquisizione, che non è stato possibile effettuare nella giornata di oggi.

17 Marzo 2022
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