Alice Merton: «Ballare e cantare insieme è una rinascita»
Alice Merton e la guerra di Putin
Ma, la crisi pandemica non ancora alle spalle, il pensiero non può non andare alla guerra che affligge l’Europa. «È terribile – dice la cantautrice – vedere cosa stia succedendo nel mondo in questo momento. Dobbiamo assicurarci di aiutare in ogni modo possibile e capire che Putin deve essere fermato. Dobbiamo sostenere l’Ucraina e sostenere il diritto di chiunque abbia voce in capitolo negli affari politici. Solo quando inizieremo a rispettare i nostri vicini – conclude Alice – saremo in grado di porre fine alla guerra. Il rispetto secondo me è fondamentale. Nessuno è al di sopra di noi, siamo uguali e abbiamo il diritto di votare e decidere come dovrebbe essere il nostro futuro».
La carriera e il nuovo singolo Same Team
Cittadina del mondo, “senza radici”, la cantautrice da numeri da record (disco d’oro negli Stati Uniti e in Italia, disco di platino in Germania, Austria, Francia, Polonia, Svizzera, Turchia e doppio platino in Italia) torna live. L’atteso secondo album S.I.D.E.S. vedrà la luce il 17 giugno tramite la sua stessa etichetta Paper Plane Records Int. e porta con sé un ulteriore conferma di ritorno alla normalità: il tour europeo. In programma dal 18 ottobre al 1 dicembre, la serie di eventi farà sognare anche i fan italiani: 25 ottobre al Fabrique di Milano.
Il primo singolo del nuovo progetto musicale Same Team, è la perfetta canzone manifesto di un disco che scompone l’artista in tanti incastri di un puzzle. Un avvincente gioco di assemblaggio che si rigenera a ogni ascolto delle singole tracce che lo (s)compongono. Il tres d’union è l’inconfondibile voce di Alice Merton.
Scritto e prodotto da Alice Merton insieme a Jens Schneider, Jules Kalmbacher e Tim Uhlenbrock, con il mixaggio di Matty Green (Dua Lipa, Royal Blood, Weezer), Same Team nasce da un profondo senso di introspezione.
Il travolgente sound
La voce della cantautrice s’insinua tra le pieghe digitali dell’introduzione come uno strumento elettronico. Fa parte del sound, lo incarna, e come un algoritmo perfetto accompagna lo spettro sonoro che da lineare si fa abrasivo ed elettrico. Segue l’andamento librandosi nel ritornello perfetto e planando ad ogni strofa successiva. Una montagna russa emotiva il cui andamento va solo assecondato. Le chitarre elettriche segnano il confine tra i due stati emotivi, e la voce unica di Alice Merton è la matrice che tiene in equilibrio i due mondi.
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