fiocchetto lilla
1:40 pm, 15 Marzo 22 calendario

Con la pandemia quasi raddoppiati i disturbi alimentari

Di: Redazione Metronews
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Con la pandemia quasi raddoppiati i disturbi alimentari. Durante la pandemia di Covid-19 i disturbi alimentari sono aumentati di quasi il 40% rispetto al 2019. Nel primo semestre 2020 sono stati rilevati, nei diversi flussi informativi, 230.458 nuovi casi contro i 163.547 dei primi sei mesi del 2019. Nel 2020, fra nuovi casi e quelli già in terapia, sono stati trattati 2.398.749 pazienti, un dato sottostimato poiché esiste una grande quota di persone che non arriva alle cure. È il quadro tracciato dall’Istituto superiore di sanità, sulla base di una survey – la più recente – conclusasi a febbraio 2021 e illustrato oggi in occasione della Giornata nazionale del Fiocchetto lilla.

Con la pandemia quasi raddoppiati i disturbi alimentari

«Le persone che soffrivano di un disturbo alimentare si sono aggravate durante la pandemia – spiega Laura Dalla Ragione, responsabile Rete Disturbi Comportamento Alimentare Usl 1 dell’Umbria – Magari hanno impiegato mesi per trovare il coraggio di chiedere aiuto o hanno aspettato mesi per un ricovero, aumentando il rischio di cronicizzazione o ricaduta nel disturbo».

Si abbassa l’età dell’esordio

I dati dell’indagine rivelano anche un ulteriore abbassamento dell’età di esordio: il 30% di quanti soffrono di disturbi alimentari ha meno di 14 anni. Emerge anche una maggiore diffusione fra i maschi, il 10% tra i 12 e 17 anni. Persone sempre più giovani e fragili, che fanno fatica a far affiorare il disagio.

Crescono le strutture accreditate per la cura

Sono 108 le strutture accreditate su tutto il territorio nazionale per il trattamento dei disturbi alimentari, in aumento rospetto alle 91 di poche settimane fa. Di queste, 55 centri si trovano al Nord (ben 19 in Emilia Romagna), 18 al Centro Italia e 35 tra Sud e Isole. Nella legge di Bilancio «sono stati stanziati 25 milioni di euro, per il 2022 e il 2023, destinati alla creazione di un Fondo per la presa in carico dei disturbi alimentari. A breve il ministro della Salute firmerà il decreto, per la distribuzione dei fondi fra le Regioni. Sono consapevole che la cifra non è ingente, ma è solo l’inizio e testimonia l’attenzione a questi temi. Un’attenzione che ha bisogno di tradursi in denaro per organizzare i servizi». Lo ha evidenziato Liliana La Sala, della direzione generale della Prevenzione sanitaria al ministero della Salute.

15 Marzo 2022
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