Cinema
11:41 am, 14 Marzo 22 calendario

Sui social l’ultimo saluto e su Sky la maratona per William Hurt

Di: P.P.
condividi

CINEMA A poche ore dalla morte di William Hurt, avvenuta ieri, una settimana prima del suo compleanno in cui avrebbe compiuto 72 anni, sui social prosegue il cordoglio per la scomparsa dell’attore premio Oscar per Il bacio della donna ragno. E oggi Sky Cinema (https://guidatv.sky.it/cinema) gli rende omaggio con Il crollo dei giganti, Smoke, Il grande Freddo e Gorky Park in onda dalle 19.

I riconoscimenti a William Hurt

Sono in molti a ricordarlo, timido e versatile, con un bagaglio di interpretazioni che difficilmente potranno essere dimenticate: oltre a quella nel film di Hector Babenco che gli valse l’Oscar nel 1985 come miglior attore e il premio come miglior interpretazione maschile alla 38esima edizione del Festival di Cannes, resta scolpito nella memoria il personaggio di James Leeds, un insegnante che in Figli di un dio minore di Randa Haines insegna in un istituto per sordomuti di New York. Per quella interpretazione William Hurt fu nominato nel 1987 all’Oscar come miglior attore protagonista e al Golden Globe come miglior attore in un film drammatico.

Cambiando completamente registro, l’anno seguente, William Hurt è Tom Grunich, un affascinante quanto ambizioso giornalista televisivo in Dentro la notizia di James L. Brooks. E anche per questo film l’attore viene nuovamente candidato alla statuetta esattamente come avverrà poi nel 2006 per A History of violence di David Cronenberg.

Sui social viene ricordato per le sue innumerevoli interpretazioni cinematografiche ma anche per quella sua particolare retrosia ad apparire certamente non tipica del mondo cinematografico.

Un attore versatile

Hurt, nato il 20 marzo 1950 a Washington, ebbe un’infanzia segnata dal divorzio dei suoi genitori, un’adolescenza distrutta dalla prematura morte della madre, una vita matrimoniale a dir poco turbolenta e una carriera professionale turbata da abusi fisici e uso di droga. Eppure William Hurt è sempre stato baciato da successo proprio per quella faccia così perfetta per il mondo del cinema.  In Stati di allucinazione firmato da Ken Russell nel 1980 Hurt interpreta Eddie Jesuyp che prova su se stesso la vasca di deprivazione sensoriale e le sostanze usate dagli sciamani.

L’anno seguente cambia ancora registro con Brivido Caldo diretto da Lawrence Kasdan, regista con cui tornerà a lavorare in Il grande freddo del 1983, Turista per caso del 1988 e T’amerò fino ad ammazzarti del 1990.

Un attore poliedrico, versatile, appassionato che ha solo tra alcuni mesi avrebbe dovuto opporsi sul set all’incredibile Hulk in una nuova variante del fumetto reso cinema.

P.P.

 

14 Marzo 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo