Coppia sequestra donna transgender e la obbliga a prostituirsi
Un uomo e una donna rumeni, marito e moglie di 26 anni sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato Greco-Turro per sfruttamento della prostituzione nei confronti di una ragazza transgender romena di 18 anni. La donna era stata contattata da finti imprenditori che le proponevano un impiego come massaggiatrice in una spa a Basilea, in Svizzera, e una a Milano. Dopo averle pagato il biglietto aereo per il viaggio, gli arrestati hanno mandato a prenderla due albanesi che dallo scorso 22 gennaio, dopo averle sottratto i documenti, l’hanno tenuta segregata in un appartamento vicino all’aeroporto di Basilea, dove l’hanno costretta a prostituirsi per giorni, senza ricevere alcun compenso, finché la coppia è andata a prenderla per portarla a Milano in un motel in zona Greco-Turro, dove avevano prenotato una stanza dal 6 al 10 marzo.
La ragazza transgender trasferita a Milano
Martedì scorso, accompagnata fuori da uno degli aguzzini per acquistare una sim, la vittima è riuscita a mandare un messaggio alla madre in Romania spiegando di essere in pericolo e, più o meno, contemporaneamente, il portinaio dell’hotel ha allertato la polizia, avendo capito che nell’ospite qualcosa non andava. Arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato, all’interno della stanza, preservativi, giochi erotici, denaro – circa 3mila franchi -, oltre a una valigetta dentro la quale venivano nascosti i documenti della 22enne. È stato scoperto anche un profilo su un sito di incontri, del quale gli arrestati si servivano per “pubblicizzare” la donna. I due rumeni 26enni, quindi, sono stati arrestati per organizzazione e sfruttamento della prostituzione, mentre una terza complice transgender di 31 anni risulta indagata.
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