ucraina
7:46 am, 10 Marzo 22 calendario

“La mia famiglia? Ho capito vedendo la foto e il trolley…”

Di: Redazione Metronews
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Li ha riconosciuti dal trolley in primo piano, nella foto che ha fatto il giro del mondo. Così Serhiy Perebyinis racconta al New York Times di aver appreso di essere l’unico superstite della sua famiglia, distrutta da un colpo di mortaio a Irpin.

“L’ho saputo vedendo il trolley…”

«Ho riconosciuto il bagaglio», il trolley che si vede in una foto pubblicata su Twitter «ed è così che l’ho saputo», ha raccontato.

La moglie Tetiana e i loro due figli – Mykyta, 18 anni, e Alisa, 9 – sono morti, colpiti mentre tentavano di fuggire. In un post su Facebook, Perebyinis parla del calvario, della sua famiglia distrutta, paragonando la situazione in Ucraina a «un film dell’orrore».

«E’ tutto difficile da guardare quando la tua amata moglie giace in una borsa nera sul pavimento», scrive. E promette giustizia per la sua famiglia: «Lotterò fino alla fine per loro. Farò in modo che ci sia un verdetto del tribunale».

Il colpo di mortaio

La donna e i suoi due figli piccoli sono stati massacrati, a colpi di mortaio, qualche giorno fa a Irpin, vicino Kiev, mentre tentavano di fuggire verso la capitale per sottrarsi all’avanzata russa. Con loro avevano un trasportino verde da cui un cane abbaiava disperato. Su Irpin i colpi di mortaio sono arrivati all’improvviso. I genitori e i due figli stavano tentando di lasciare Irpin, diretti a Kiev lungo una strada che corre parallela a un ponte fatto saltare dai soldati ucraini per rallentare i carri armati russi. Decine di persone stavano percorrendo a piccoli gruppi quel tratto di un centinaio di metri. All’improvviso i militari di Mosca hanno aperto il fuoco con colpi di mortaio, dapprima più lontani e poi proprio lungo la strada: c’è stata una fuga generale ma la zona non offriva alcun riparo e per la donna e i bambini non c’è stato nulla da fare.

10 Marzo 2022
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