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9:26 pm, 9 Marzo 22 calendario

Gli Usa spostano missili Patriot in Polonia

Di: Redazione Metronews
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Missili Patriot in Polonia. Gli Stati Uniti hanno infatti  inviato sistemi di difesa missilistica terra-aria in Polonia nell’ambito dei loro impegni a difendere il territorio dei Paesi della Nato: lo ha reso noto una fonte del Pentagono.

L’invio dei Patriot

L’esercito statunitense ha «riposizionato» due batterie Patriot, di stanza in Germania, in altrettante località (che non sono state rese note) in Polonia «su richiesta» del governo di Varsavia; la decisione, ha aggiunto la fonte, è stata presa dal segretario alla Difesa Lloyd Austin. Il presidente Usa, Joe Biden, aveva ripetuto anche nei giorni scorsi che difenderà «ogni centimetro» del territorio della Nato da eventuali attacchi russi.

Oltre i Patriot Usa, gli inglesi inviano missili Javelin e Starstreak

Oltre ai Patriot Usa inviati in Polonia, anche il Regno Unito manderà altri missili anticarro  Javelin all’Ucraina e sta valutando «la donazione di missili portatili anti-aerei ad alta velocità Starstreak», ritenuti da Londra «armi difensive», come ha riferito il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, ai Comuni precisando che bisogna assicurarsi che gli ucraini abbiano la formazione per poterli usare. Wallace ha confermato ai Comuni che il Regno Unito ha mandato finora in Ucraina 3.615 armi anticarro leggere.

I Javelin contro i carri armati

Il primo missile Javelin (Giavellotto) fu sparato 30 anni fa e da allora ne sono stati usati migliaia in combattimento. Entrato in servizio nel 1996, è un’arma usa e getta pensata sostanzialmente per colpire i carri armati, ma efficace anche contro gli elicotteri corazzati in volo a bassa quota. Il suo funzionamento è rivoluzionario per un’arma anti-carro: per colpire il mezzo corazzato sulla parte superiore, dove la blindatura è più sottile, vola in verticale fino a raggiungere una quota di 150 metri, poi piomba a capofitto sull’obiettivo, sfondando il primo strato di protezione con una carica esplosiva e penetrando il secondo con un’altra più potente. Più in dettaglio, la testata tandem è dotata di due cariche sagomate: un precursore contro qualsiasi armatura reattiva alle esplosioni e una testata primaria per penetrare l’armatura di base. E’ di fatto un missile auto-guidato con un sistema di mira a infrarossi: quando si preme il grilletto il Javelin viene espulso dal lanciatore in modo da raggiungere una distanza di sicurezza prima che il motore principale del razzo si accenda. Questo serve a non investire con il getto di propulsione le truppe, ma anche a permettere a chi spara di rimanere ben nascosta o allontanarsi. Il peso è certamente un vantaggio: poco più di 22 chili e dimensioni contenute rispetto ai sistemi anticarro più ingombranti come i Tow. Ha una portata di quasi 5 chilometri e si è dimostrato efficace nel 94% dei lanci fino a 4,3 chilometri.

Il sistema di guida termico (e non a filo come in altre armi anticarro) del Javelin consente al tiratore di spostarsi verso una nuova angolazione di fuoco o allontanarsi prima ancora che il nemico si renda conto di essere sotto attacco. Può essere usato nel combattimento urbano e addirittura essere sparato da dentro una stanza attraverso una finestra per via della fiammata ridotta. Dal momento in cui viene imbracciato alla possibilità di fare fuoco passa circa mezzo minuto. Tra sistema di lancio e missile, ogni Javelin costa circa 225 mila dollari.

Starstreak contro elicotteri e caccia

Lo Starstreak è un missile portatile antiaereo ad alta velocità progettato e prodotto dalla britannica Thales per essere utilizzato dalle truppe sul campo contro elicotteri e caccia. In servizio dal 1997, ha subito nel tempo miglioramenti per avere una portata maggiore, oltre i 7 km, una maggiore copertura e altitudine e una migliore precisione contro piccoli bersagli. Lo Starstreak può essere lanciato da piattaforme aeree, marittime e terrestri leggere: è costituito da un motore a razzo a propellente solido a due stadi, un sistema di separazione e tre ‘dardì ad alta densità, ognuno guidato in modo indipendente utilizzando un sistema di guida a doppio raggio laser. E’ pronto a sparare in pochi secondi e può ingaggiare tre bersagli in rapida successione senza necessità di ricaricare. Arriva alla velocità straordinaria di mach 4, ovvero un’energia di circa 4 volte superiore a quella dei missili standard della categoria.

9 Marzo 2022
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