Zelensky pronto a negoziare su status della Crimea e del Donbass

Zelensky pronto a negoziare su status della Crimea e del Donbass. Il presidente ucraino apre a possibili trattative sulla penisola occupata dai russi e sulle due regioni separatiste, anche se non accetterà la richiesta di Mosca di riconoscerne l’indipendenza, o l’annessione della Penisola sul Mar Nero alla Russia. Lo ha precisato lo stesso Zelensky in una intervista all’emittente tv americana Abc. «Sono disponibile per un dialogo, ma non per una capitolazione. Possiamo discutere e trovare un compromesso sul come la vita proseguirà per questi territori», ha affermato. La richiesta di Mosca per il riconoscimento «è un altro ultimatum, e noi non accettiamo ultimatum», ha aggiunto, precisando che è importante capire se in queste regioni le persone che prima volevano aderire alla Russia continuano a pensarla allo stesso modo.

Zelensky pronto a negoziare

Intanto l’ex presidente filorusso dell’Ucraina, Viktor Yanukovic, in carica dal 2010 al 2014, si è rivolto a Zelensky chiedendogli di stringere un accordo di pace «a ogni costo». «Capisco benissimo che tu abbia molti “consulenti” ma tu sei obbligato personalmente a fermare lo spargimento di sangue e raggiungere un accordo di pace a ogni costo», ha detto Yanukovic nel suo appello, ripreso dalle agenzie russe. L’ex presidente, deposto da una protesta popolare in seguito alla marcia indietro sull’accordo di associazione con l’Unione Europea, ha affermato che «l’unica ragione per cui l’intera Ucraina» ha sostenuto Zelensky fu la sua promessa di «porre fine alla guerra in Ucraina». «Saresti potuto diventare un presidente di pace ma purtroppo non è accaduto», ha concluso Yanukovic.

«Contenere la guerra all’Ucraina»

«Credetemi, ho parlato con molti leader occidentali. Questa guerra non finirà così, scatenerà una guerra mondiale», ha ribadito invece il presidente ucraino. «Oggi la guerra è qui, domani sarà in Lituania, Polonia e poi Germania», ha proseguito Zelensky, sottolineando: «Noi siamo venuti per primi, voi verrete per secondi, perchè più la bestia mangia, più vuole mangiare». Da parte sua la Nato ha fatto sapere che si assicurerà che «il conflitto non si estenda al di fuori dell’Ucraina», perché se succedesse «la situazione potrebbe finire fuori controllo». Lo ha sottolineato il segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Riga, in Lettonia, a fianco del presidente della repubblica baltica, Egils Levits. Il compito della Nato è quello di «porre fine a questo conflitto, non di espanderlo», ha concluso.