Caccia a Kiev, eventuale consegna sarebbe “molto complicata”

La eventuale consegna di jet e caccia a Kiev da parte della Polonia è una cosa molto complicata e non solo politicamente visto che la Russia lo considererebbe un atto che fa entrare in guerra. “E’ molto più facile consegnare armi che si imbracciano che trasferire un aereo”, spiegano fonti americane a Nbcnews.

I caccia a Kiev in cambio di F 16

Ci sono diversi problemi logistici, prima ancora che politici e strategici, alla realizzazione del piano che Usa ed alleati Nato stanno valutando per consegnare a Kiev vecchi Mig, di fabbricazione russa, della Polonia, ed in cambio far arrivare a Varsavia F-16 americani. Problemi logistici che si aggiungono alla preoccupazione che la Russia consideri questo trasferimento un coinvolgimento diretto nel conflitto, preoccupazione che ha spinto il presidente Andrzej Duda nei giorni scorsi ha detto che la Polonia non invierà caccia all’Ucraina. Nonostante queste affermazioni, il piano continua ad essere sul tavolo anche se – avvisano le fonti citate dall’emittente americana – c’è molto scetticismo anche all’interno dell’amministrazione Biden che sta analizzando la sua fattibilità.

A questo punto, aggiungono le fonti, non si prevede una sua eventuale attuazione a breve termine. Dopo che diverse testate americane nel weekend hanno rivelato che si stava valutando questo piano, il segretario di Stato, Antony Blinken, domenica ha confermato che Washington ha avviato consultazioni in questo senso con Varsavia. E fonti di Capitol Hill hanno detto che al Congresso vi è un forte sostegno bipartisan all’idea di fornire caccia a Kiev tramite la Polonia ed una certa impazienza nei confronti dell’amministrazione Biden.
A “diverse di difficoltà logistiche” ha fatto riferimento ieri la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, rispondendo a domande sul piano: “come saranno trasferiti gli aerei dalla Polonia all’Ucraina, in volo? Da quale aeroporto partire e dove arrivare? queste sono questioni importanti”, ha detto la portavoce di Joe Bden sottolineando che si tratta di “decisioni che dovrà prendere la Polonia” e che “noi in nessun modo ci opponiamo al trasferimento”.
Complessa anche la questione dell’eventuale invio di F16 da Washington a Varsavia, visto che, ricorda la portavoce della Casa Bianca, il “trasferimento di questo tipo di sistemi di armi spesso richiede anni negli Stati Uniti”.