Musica Roma
10:00 am, 8 Marzo 22 calendario

“Auden cabaret” sul palco del Teatro Argentina

Di: Redazione Metronews
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MUSICA Fra gli appuntamenti più attesi della stagione del Bicentenario, l’Accademia Filarmonica Romana ospita giovedì 10 marzo al Teatro Argentina, novità per Roma, Auden Cabaret cabaret musicale per ensemble strumentale e voci di Matteo D’Amico su testi di Wystan Hugh Auden. Ad eseguirlo Sentieri selvaggi, formazione fra le più dinamiche e attive nella promozione della musica d’oggi da oltre vent’anni, diretta da Carlo Boccadoro, con le voci del soprano Sabrina Cortese e del mezzosoprano Chiara Osella.

Insieme a Stéphane Mallarmé, l’inglese Wystan Hugh Auden – fra i massimi poeti del Novecento, «la più grande mente del ventesimo secolo» come lo definì un altro grande poeta dell’epoca, il premio Nobel Iosif Brodskij – è tra gli autori cui Matteo D’Amico più volentieri si è ispirato. La curiosità per il legame tra musica e testi letterari caratterizza da sempre il comporre dell’autore romano, che ha dedicato al teatro musicale gran parte del suo lavoro (vale ricordare il recente Il viaggio di G. Mastorna dalla omonima sceneggiatura originale di Fellini, Buzzati, Zapponi e il prossimo debutto il 24 aprile a Bologna di Poesia in forma di rosa su poesie di Pasolini).

Il programma filarmonico della settimana si completa con il secondo concerto in Sala Casella della rassegna “Il violoncello svelato” dedicato al repertorio, noto o meno conosciuto, per violoncello e pianoforte con una particolare attenzione ai compositori italiani fra fine Ottocento e Novecento.

Venerdì 11 marzo (ore 19,30) toccherà al Duo DavidFrancesco Angelico violoncello e Giulia Russo pianoforte – nato nel 2018 dalla volontà di due giovani interpreti siciliani di approfondire il repertorio per questa formazione, e che ha ottenuto fra i vari riconoscimenti la mention spéciale du jury al 94° Concours International Leopold Bellan di Parigi.

La “riscoperta” della serata sarà la Sonata per violoncello e pianoforte di Mario Pilati, compositore del primo Novecento italiano scomparso a soli 35 anni nel 1938, che la scrisse giovanissimo nel 1929 all’età di 26 anni. Nella Sonata si trovano echi post-romantici, con una vena espressiva e un lirismo tipico di tutta la sua produzione.

8 Marzo 2022 ( modificato il 7 Marzo 2022 | 16:46 )
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