Milano
8:43 pm, 7 Marzo 22 calendario

A Milano attesi fino a 40mila profughi ucraini

Di: Redazione Metronews
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«E’ difficile dire quante persone arriveranno, ma se pensiamo che sono 22.000 i cittadini ucraini in città metropolitana e se è presumibile che ognuno richiami, un figlio, un nonno, sono 40.000 persone. Stiamo parlando di qualcosa di veramente epocale». Il sindaco Beppe Sala in consiglio comunale dà i numeri dell’emergenza Ucraina. In città vivono circa 8.500 cittadini ucraini, al 79% di sesso femminile e sono «una comunità operosa, laboriosa e solidale, indispensabile per il Welfare della nostra città».

Macchina dell’accoglienza al lavoro

Sala assicura che grazie alla sinergia tra pubblico e privato, la città si prepara all’accoglienza dei cittadini ucraini. La Protezione Civile allestirà nello spazio del sottopasso Mortirolo alla Stazione Centrale un punto tamponi dedicato.
Lavora a pieno ritmo la cabina di regia coordinata dalla Prefettura e il Consolato ucraino per raccogliere le necessità e coordinare le accoglienze nei centri disponibili, che coinvolge i CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria), i SAI (Sistema Accoglienza Integrazione), oltre all’ospitalità di molte famiglie milanesi che aprono le loro case. Il Comune ha dedicato un apposito padiglione all’interno di Casa Jannacci, all’interno del quale sono state ospitate diverse decine di persone scappate dall’Ucraina. In collaborazione con la Fondazione di Comunità il Comune sta organizzando una raccolta fondi mirata a finanziare i progetti di sostegno alle famiglie ucraine. Nelle prossime settimane, in accordo col terzo settore, sarà fatto ogni sforzo per fronteggiare l’emergenza e poi accelerare l’inserimento nella nostra comunità delle centinaia di persone scappate dalla guerra”. Lo ha spiegato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che oggi ha preso parola durante la seduta del consiglio comunale a Palazzo Marino riguardo al tema del conflitto in Ucraina.

In arrivo altri 6 bambini malati

Continua anche l’assistenza sul piano sanitario: oggi arriveranno altri sei bambini che il team medico e logistico della Regione Lombardia è andato a prendere sul confine della Polonia. Un’operazione gestita con la onlus Soleterre.

7 Marzo 2022
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