Ucraina
12:04 pm, 7 Marzo 22 calendario

Benzina e diesel, «stangata da 500 euro a famiglia»

Di: Redazione Metronews
Il caro petrolio
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Benzina e diesel, «stangata da 500 euro a famiglia». Vola il prezzo del petrolio e in Italia le associazioni di consumatori avvertono: no speculazioni. «I nuovi record raggiunti dai listini dei carburanti, con la benzina che in modalità self ha sfondato la soglia dei 2 euro al litro e viene venduta oggi in Italia ad un prezzo medio di 2,004 euro al litro (1,901 euro il gasolio) determinano una stangata solo sui rifornimenti pari a +525 euro annui a famiglia in caso di auto a benzina, +558 euro in caso di auto diesel». Lo denuncia Assoutenti, commentando le rilevazioni odierne di Quotidiano Energia sui dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise. Il prezzo del Brent stamani è schizzato nei primi scambi sui mercati asiatici a 140 dollari al barile, al top dal 2008, per l’ipotesi di un embargo del petrolio russo e dopo lo stallo nei negoziati sul nucleare iraniano a Vienna.

Benzina e diesel, «stangata da 500 euro a famiglia»

«Il conflitto scoppiato in Ucraina – spiega il presidente Furio Truzzi – ha portato ad una velocissima impennata dei listini dei carburanti alla pompa, che già a partire dallo scorso novembre hanno registrato rialzi senza sosta. Rispetto ai prezzi medi in modalità self dello stesso periodo del 2021, oggi un litro di benzina costa in media il 28% in più, mentre per il gasolio si spende addirittura il 32,4% in più. Questo significa che per un pieno di verde occorre mettere in conto una maggiore spesa da +21,9 euro, mentre un pieno di gasolio è rincarato di 23,2 euro. Su base annua la maggiore spesa a famiglia solo per i rifornimenti raggiunge +525 euro in caso di auto a benzina, +558 euro in caso di auto diesel».

«Con i listini dei carburanti a questi livelli – avverte Truzzi – da un lato si va verso il blocco di numerose attività produttive impossibilitate a sostenere costi di benzina e gasolio così elevati, dall’altro ci sarà una ulteriore impennata dei prezzi al dettaglio per una moltitudine di prodotti di largo consumo. Per tale motivo il governo non può più tergiversare e deve intervenire con urgenza per sterilizzare l’Iva sui carburanti e ridurre il peso delle accise, in modo da calmierare i listini alla pompa ed evitare una catastrofe economica».

Unc: no speculazioni

«Una speculazione bella e buona! Quello che è certo è che, come temevamo, sono scattati rialzi del tutto ingiustificati» afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori in merito ai prezzi dei carburanti che hanno raggiunto prezzi record.

 

7 Marzo 2022
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