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4:45 pm, 6 Marzo 22 calendario
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Putin: Kiev esaudisca le richieste di Mosca, poi dialogo

Di: Redazione Metronews
Vladimir Putin
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Il presidente russo Vladimir Putin rincara la retorica incendiaria verso Kiev: la sua leadership sta mettendo a rischio il futuro dell’Ucraina come Stato. Frasi che arrivano mentre il cessate il fuoco temporaneo concordato da Kiev e Mosca per consentire ai civili fuggire grazie a corridoi umanitari da Mariupol e Volnovakha non c’è stato. Le due città sono ormai da giorni assediate dalle forze russe, dopo l’invasione del 24 febbraio. Putin ha accusato Kiev di aver sabotato la tregua, mentre le autorità ucraine hanno denunciato che attacchi di artiglieria e raid aerei russi sono continuati, impedendo la fuga ai civili. Nel frattempo, il numero di persone fuggite all’estero in 10 giorni è salito ormai a 1,4 milioni, e crescerà ancora.

Dalla delegazione ai negoziati di Kiev è arrivato poi l’annuncio che un terzo giro di colloqui si terrà domani, dopo i primi due inconcludenti incontri. A Mosca, frattanto, è andato a sorpresa il premier israeliano Naftali Bennett, offertosi di mediare. Dopo aver incontrato Putin, Bennett ha chiamato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per poi volare a Berlino dal cancelliere Olaf Scholz. Secondo i media d’Israele ha parlato anche con il francese Emmanuel Macron, in una staffetta diplomatica concordata con Francia, Germania e Usa, informandone Kiev.

La telefonata di Erdogan

Il presidente russo, Vladimir Putin, e quello turco, Recep Tayyip Erdogan, hanno iniziato un colloquio telefonico sull’Ucraina. Erdogan ha detto che è necessario “garantire il cessate il fuoco, aprire i corridoi umanitari e firmare il trattato di pace”. Lo ha reso noto Interfax. Vladimir Putin, parlando con il Presidente turco Erdogan, ha detto che le operazioni speciali possono essere sospese solo se Kiev cesserà le sue azioni militare. Lo fa sapere il Cremlino come riferisce Interfax.

Putin è anche tornato sull’ipotesi di no-fly zone, avvertendo che Mosca la considererebbe una dichiarazione di guerra. Sul divieto di sorvolo continua a insistere Kiev, dopo che la Nato l’ha escluso: l’Alleanza ha dato “il via libera a ulteriori bombardamenti”, ha detto Zelensky, “chi morirà d’ora in poi sarà anche per responsabilità vostra”. Per la Nato, infatti, la no-fly zone potrebbe portare a una guerra su vasta scala con la potenza nucleare russa. “L’unico modo di applicare una no-fly zone è inviare jet militari Nato nello spazio aereo ucraino” e “abbattere gli aerei russi”, ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg, ipotizzando quello scenario.

Zelensky ha ribadito la richiesta anche al Senato Usa, in una videocall in cui ha chiesto anche più aiuti militari, tra cui aerei. Idem il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, che ha incontrato al confine con la Polonia il segretario di Stato Antony Blinken. Al valico di Korczowa, intanto, continuavano ad arrivare persone in fuga: a gruppi di circa 20, in maggioranza donne, minori e uomini anziani, con qualche bagaglio e talvolta animali domestici. A poca distanza circa 3mila persone sono ospitate in quello che era un centro commerciale. Gli uomini adulti, invece, sono tenuti a restare in Ucraina.

Il colloquio di Putin con Macron

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto a Emmanuel Macron che Kiev “deve” esaudire le richieste russe per continuare il dialogo con la Russia. Lo rende noto il Cremlino dopo la conversazione, durata quasi due ore, tra i due capi di Stato. Quello tra Putin e Macron è stato il quarto colloquio telefonico dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina. Nella telefonata con Emmanuel Macron, Vladimir Putin ha accusato Kiev di non permettere l’evacuazione della popolazione civile dalle città. Lo ha reso noto il Cremlino, specificando che “Putin ha richiamato l’attenzione sul fatto che Kiev non rispetta ancora gli accordi raggiunti su una questione umanitaria così grave”.
“In particolare nonostante il cessate il fuoco annunciato il 5 marzo dalla parte russa per l’uscita di civili e cittadini stranieri da Mariupol e Volnovakha – prosegue la nota – i nazionalisti ucraini non hanno consentito l’evacuazione da queste città e la pausa delle ostilità è stata nuovamente utilizzata solo per rafforzare le forze e i mezzi nelle loro posizioni”.

 Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, incontrerà il presidente francese, Emmanuel Macron, a Parigi martedì sera per continuare a coordinare la risposta all’invasione russa in Ucraina.

6 Marzo 2022
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