Oligarchi sotto tiro: congelati yacht e mega ville in Sardegna
Scattano a ripetizione i maxi sequestri dei beni degli oligarchi di Putin. La Guardia di Finanza ha sequestrato all’oligarca russo Gennady Nikolayevich Timchenko lo yacht Lena, a Sanremo, mentre in Sardegna è stata fermata la villa di Alisher Usmanov. Giusto ieri le autorità italiane avevano dato esecuzione al provvedimento a carico di Alexey Alexandrovits Mordaschov sull’imbarcazione Lady M Yacht localizzata nel porto di Imperia, dal valore stimato di circa 65 milioni di euro, in ottemperanza delle recenti sanzioni Ue.
Lo yacht di Timchenko, oligarca da 10 miliardi di dollari
Lo yacht Lena, localizzato nel porto di Sanremo, ha un valore di circa 50 milioni di euro. L’oligarca russo Gennady Nikolayevich Timchenko è classificato al 205esimo posto nel Bloomberg Billionaires Index, con una fortuna stimata di 10,3 miliardi di dollari. E’ la 6a persona più ricca in Russia. Classe 1952, Timchenko ha fondato e possiede il gruppo di investimento privato Volga Group. In precedenza è stato co-proprietario di Gunvor Group. Considerato come molto vicino al presidente della Federazione russa Vladimir Putin sin dai primi anni ’90, l’oligarca russo è uno dei principali azionisti del colosso del gas Novatek.
La villa di Arzachena di Usmanov
La Guardia di Finanza ha sequestrato invece all’oligarca russo Alisher Usmanov una villa sul golfo del Pevero ad Arzachena, in Sardegna, del valore di circa 17 milioni di euro. Si tratta appunto di una delle risorse economiche sottoposte a congelamento riconducibili a oligarchi russi inseriti nella black list dell’Ue.
Di origine uzberka, l’oligarca russo Alisher Usmanov, nato a Chust nel 1953, è stato già colpito nei giorni scorsi dalle sanzioni imposte in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. Ad Amburgo, infatti, gli è stato sequestrato lo yacht Dilbar, un’imbarcazione di 156 metri, dal valore compreso tra i 500 e gli 800 milioni di dollari, acquistata nel 2016 da un costruttore tedesco, e che in genere viene gestita da un equipaggio di circa 80 persone. Questa volta la Guardia di Finanza ha sequestrato all’oligarca russo una villa sul golfo del Pevero ad Arzachena, in Sardegna, del valore di circa 17 milioni di euro. Usmanov è uno degli uomini più ricchi della Russia e del mondo. Il magnate dei metalli i cui affari, come scrive Catherine Bolton nel suo libro ‘Gli uomini di Putin’, sono “sempre andati di pari passo con lo Stato russo”, è da tempo molto presente nel Regno Unito e a Londra in quella che nel tempo è diventata nota come ‘Londongrad’o ‘Moskva-Thames’ (Mosca sul Tamigi). L’oligarca russo, che fino al 2018 è stato azionista del club londinese Arsenal, possiede tuttora quote importanti nella seconda squadra di calcio di Liverpool, l’Everton.
Il tesoro congelato degli oligarchi
Ammontano a circa 143 milioni di euro le risorse economiche sottoposte a congelamento dalla Guardia di finanza perchè riconducibili a cittadini russi listati nei Regolamenti Ue. Si tratta, in dettaglio, della villa secentesca di Oleg Savchenko, nota come «Villa Lazzareschi», in provincia di Lucca, del valore di circa 3 milioni di euro; di immobili situati nella provincia di Como, del valore di circa 8 milioni di euro, appartenenti a Vladimir Roudolfovitch Soloviev; dello yacht Lena, localizzato nel porto di Sanremo, del valore di circa 50 milioni di euro, riconducibile a Gennady Nikolayevich Timchenko; dello yact Lady M, di Alexey Alexandrovits Mordaschov, localizzato nel porto di Imperia, del valore di circa 65 milioni di euro; del compendio immobiliare di Golfo del Pevero, ad Arzachena (Sassari), del valore di circa 17 milioni di euro, di proprietà di Alisher Usmanov.
Il congelamento comporta il blocco preventivo della fruizione del bene, compresi tra l’altro la vendita, l’affitto e le ipoteche. Viene deciso dal Comitato di sicurezza economico-finanziario con sede presso il ministero dell’Economia e delle finanze sulla base degli accertamenti effettuati in tutta Italia dalla Guardia di Finanza. In totale sono 680 gli oligarchi e funzionari russi finiti nel mirino delle sanzioni Ue.
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