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3:31 pm, 4 Marzo 22 calendario

Centrale nucleare, Usa: “Crimine di guerra”. Cina “preoccupata”

Di: Redazione Metronews
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L’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia fa scattare il Consiglio di sicurezza Onu che terrà oggi una riunione di emergenza su richiesta della Gran Bretagna, avanzata questa mattina dopo che le forze armate russe si sono impadronite della maggiore centrale nucleare ucraina. Lo hanno reso noto fonti diplomatiche. Alla richiesta del premier britannico Boris Johnson hanno aderito Usa, Francia, Norvegia, Irlanda e Albania.

Centrale nucleare Zaporizhzhia, Usa: “Crimine di guerra”

Attaccare una centrale nucleare è un crimine di guerra. Lo ha affermato, riferendosi alla battaglia della notte scorsa alla centrale Zaporizhzhia, che ha portato alla sua occupazione da parte delle forze armate russe, l’ambasciata degli Stati Uniti in Ucraina sul suo profilo Twitter.

Cina “molto preoccupata”

La Cina si dice “molto preoccupata per la sicurezza degli impianti nucleari in Ucraina” e fa appello “a tutte le parti” alla “moderazione”, ribandendo l’invito alla calma. Il ministero degli Esteri di Pechino, riporta il Global Times, chiede di “evitare un’ulteriore escalation della situazione” dopo le condanne arrivate a seguito dell’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.

Il Giappone: “Oltraggio”. E invia materiale militare

Il Giappone ha condannato l’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte delle forze russe, e promette l’invio di giubbotti anti-proiettile, elmetti e altre attrezzature all’Ucraina. Così il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, con cui ha avuto oggi un colloquio telefonico. “L’attacco alla centrale nucleare è un oltraggio che non può essere tollerato per alcuna ragione”, ha dichiarato il primo ministro giapponese citato in una nota, “e il Giappone condanna l’attacco nei termini più forti”.

Kishida ha aggiunto che il Giappone sta lavorando a un modo per fornire giubbotti anti-proiettile, elmetti e altro con l’obiettivo di consegnare le forniture “il prima possibile”. “Il Giappone è con i cittadini dell’Ucraina che stanno facendo il massimo per difendere la loro sovranità e il loro territorio, le loro case e le loro famiglie”. Zelensky ha ringraziato il Giappone in un messaggio diffuso su Twitter per l’assistenza all’Ucraina e per le sanzioni imposte alla Russia. “Insieme ci opponiamo all’aggressore”, scrive Zelensky.

Nato: aumentare le forze a Est

Nella riunione di oggi “si è discusso di cambiamenti di lungo termine sulla presenza di deterrenza e difesa nella nostra Alleanza, ma soprattutto nella parte orientale”, perché “stiamo seriamente considerando un significativo aumento sia con più soldati che con più difesa aerea” mettendo in campo una forza di “deterrenza tramite strumenti di difesa”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine della riunione straordinaria con i ministri degli Esteri dell’Alleanza atlantica. “Non solo va mandato un segnale della presenza della Nato” dal momento che “c’è una differenza tra la deterrenza tramite presenza” di forze “e la deterrenza tramite la difesa” con forze armate in numeri più significativi, ha spiegato Stoltenberg.

Centrale nucleare, la Chiesa condanna la Russia

“L’Ucraina ha vissuto la catastrofe di Chernobyl, e adesso si trova sull’orlo di un nuovo pericolo nucleare che può essere dieci volte più grave”. E’ l’allarme lanciato questa mattina nel suo quotidiano video-messaggio da Kiev S.B. Sviatoslav Shevchuk, Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina. “Ci ha fatto rabbrividire la notizia della centrale nucleare di Zaporizhya in fiamme”, dice l’arcivescovo maggiore di Kiev secondo quanto riferisce il Sir. “Oggi voglio rivolgermi a tutti coloro che hanno a cuore l’ambiente, che hanno a cuore la coscienza ecologica dell’umanità. Dobbiamo immediatamente fare di tutto per fermare questa guerra. Perché davanti ai nostri occhi si sta compiendo non solo una catastrofe umanitaria, ma la possibilità di infliggere un colpo irreparabile alla creazione di Dio, che non sarà possibile rimediare per lunghi decenni a venire”.

“Tutta l’Europa deve capire che cosa sta succedendo qui. Siamo di fronte ad un aggressore che sta facendo terrorismo. Tantissime case, palazzi, obiettivi civili sono stati distrutti. Tantissimi sono morti. Questo è terrore. Anche l’attacco questa notte alla centrale nucleare è stato un atto molto grave e pericoloso. L’Europa deve capire che questa guerra è un pericolo non solo per l’Ucraina ma per tutta l’Europa. Ma voglio anche dire: grazie! Grazie a tutti quelli che ci stanno facendo arrivare aiuti, solidarietà e preghiere. È molto importante per noi. Per questo vogliamo dire, grazie! Si faccia tutto il possibile per salvare la pace”, dice mons. Stanislav Szyrokoradiuk, vescovo della diocesi cattolica di Odessa-Simferopol.     In un’intervista al Sir, il vescovo racconta la vita in città in queste ore. “Ci sono allarmi, soprattutto di notte”, racconta. “Per sicurezza stiamo dormendo sotto nei rifugi. Si sa che ci sono attacchi attorno ad Odessa, ma in città, per ora e grazie a Dio, la situazione è tranquilla. Aspettiamo, aspettiamo che ci attaccano dal mare. È molto pericoloso”. È normale che si ha paura”, continua il vescovo. E sulla possibilità che la città cada nelle mani dei russi, risponde: “Noi non lo crediamo possibile. La città si difenderà”.

4 Marzo 2022
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