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3:02 pm, 3 Marzo 22 calendario

Mar Nero, navi da guerra russe su Odessa. Affondato cargo Estonia

Di: Redazione Metronews
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Navi da guerra russe sono in movimento nel Mar Nero verso la città di Odessa. Nelle acque infatti «è stato registrato il movimento di un distaccamento da sbarco della flotta del Mar Nero russa, un distaccamento composto da 4 grandi navi da sbarco accompagnate da tre navi missilistiche, che si muovono in direzione di Odessa”: lo riferiscono fonti ucraine, riprese da un giornalista di Haaretz, Sam Sokol.

Sei navi da sbarco russe passarono a inizio febbraio dal Mediterraneo verso il Mar Nero per partecipare a un’esercitazione. Le navi interessate erano Korolyov, Minsk e Kaliningrad, poi il Pyotr Morgunov, Georgy Pobedonosets e Olenegorsky Gornyak.

Esplosione, affondato cargo Estonia

Una nave cargo estone è affondata al largo di Odessa, in Ucraina, in seguito ad un’esplosione. Secondo Igor Ilves, direttore della società che gestisce la nave, la Vista Shipping Agency, la “Helt” avrebbe colpito una mina. Quattro membri dell’equipaggio risultano dispersi, mentre due sono riusciti a mettersi in salvo su una scialuppa di salvataggio.
Secondo fonti militari di Kiev, la Marina russa avrebbe costretto la nave cargo Helt, battente bandiera panamense, a entrare in un’area pericolosa del Mar Nero per usarla come scudo, coprendo i movimenti delle sue navi da guerra. “Per la sicurezza della navigazione civile, la Marina delle Forze armate ucraine ha chiuso la navigazione nella parte nordoccidentale del Mar Nero. Allo stesso tempo – ha denunciato Kiev – la Flotta russa del Mar Nero continua le tattiche delle forze di terra russa cercando di nascondersi dietro le vite dei civili”.

Odessa obiettivo strategico

“Odessa è indubbiamente un obiettivo strategico per i russi. E’ il principale porto commerciale e militare dell’Ucraina. Rappresenta il punto di arrivo naturale della manovra a tenaglia nel quadrante meridionale dell’Ucraina attualmente in corso, collegando potenzialmente la Crimea alla Transnistria, già in mano russa e alle province ribelli del Donbass. Con la presa di Odessa, la Russia completerebbe l’accerchiamento a sud dell’Ucraina, negandole del tutto l’accesso al Mar Nero”, afferma l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, ex Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, sull’offensiva russa anche alla luce delle parole del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko.

“La resistenza Ucraina è stata già superiore alle aspettative – osserva De Giorgi sulle possibilità che gli ucraini riescano ad opporsi ancora a lungo – Ora dipenderà molto dal cambio di passo previsto verosimilmente in questi giorni nell’offensiva russa e dalla qualità e quantità degli aiuti militari che le Nazioni Europee saranno in grado di far arrivare alla difesa ucraina. Dopo la fase iniziale condotta soprattutto con i mezzi aerei, i missili da crociera e le forze speciali, seguirà il dispiegamento massiccio delle forze di terra per l’accerchiamento celle città principali, fra cui certamente Kiev. Nella seconda fase, vista la resistenza accanita dimostrata dagli ucraini nella prima fase, è verosimile che le regole d’ingaggio saranno meno restrittive verso la popolazione per spezzarne il morale e di conseguenza la volontà di resistere”.

3 Marzo 2022
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