Torino
6:22 pm, 2 Marzo 22 calendario

Fecero saltare cascina, ora si dicono pentiti per i pompieri morti

Di: Redazione Metronews
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Si è aperto martedì mattina in Corte d’Assise a Torino il processo d’appello a carico di Giovanni Vincenti e Antonella Patrucco, i coniugi entrambi condannati in primo grado a trent’anni di carcere perché ritenuti responsabili dello scoppio di una cascina a Quargnento, nell’alessandrino, nella quale morirono tre vigili del fuoco mentre altri due, tra cui il caposquadra, rimasero feriti insieme a un carabiniere. Secondo l’accusa l’esplosione, avvenuta nella notte tra il 4 e il 5 novembre del 2019, sarebbe stata provocata per far crollare la cascina e riscuotere il premio assicurativo.  In apertura di udienza gli avvocati dei due imputati hanno chiesto il rinvio del processo per permettere di procedere a un concordato per un accordo complessivo a 27 anni di carcere in modo da raggruppare tutti i reati per cui sono stati condannati. Sentiti telefonicamente Vincenti e Patrucco, che hanno chiesto entrambi perdono per quanto accaduto, hanno anche annunciato la rinuncia a ricorrere in Cassazione. La Corte ha accolto la richiesta dei difensori e aggiornato l’udienza al prossimo 8 giugno.

Tre vigili del fuoco morti in quella cascina

«La nostra non è una vendetta, è solo una richiesta di giustizia. Se il loro pentimento è sincero non lo devo chiedere a noi ma a Dio». Così la mamma di Antonino Candido, uno dei tre vigili del fuoco morti nell’esplosione della cascina di Quargnento, Maria Stella dopo aver sentito in aula i due imputati, Giovanni Vincenti e Antonella Petrucci, chiedere perdono per l’accaduto.
«Sentire le parole di Antonella Patrucco è stata un’emozione forte, non le aspettavamo – aggiunge – sarebbe bastata una telefonata per salvare mio figlio e gli altri ragazzi. Spero il suo pentimento sia sincero anche se la pena più grande la pagheremo noi». Arrivata ieri a Torino dalla Calabria con il marito e la figlia, la mamma di Nino Candido conclude «noi saremo sempre presenti in aula e attenderemo con fiducia giustizia per i nostri ragazzi».
Durante l’intervento in aula, via telefono, Antonella Patrucco aveva sottolineato: «Sono vicina con il cuore alle famiglie dei ragazzi morti, la loro vita e la mia sono state distrutte, prego per loro ogni giorno». Dal canto suo Vincenti ha aggiunto: «Ho un pentimento nel cuore che credo non potrà mai andare via. Sono pentito per quello che è successo, soffro per la morte dei vigili del fuoco».

2 Marzo 2022
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