Milan-Inter, il primo round finisce 0-0

Milan-Inter, il primo round finisce 0-0. L’andata della semifinale “milanese” di Coppa Italia tra Inter e Milan termina a reti inviolate.
Più Milan che Inter a dire la verità (all’interno di una partita non particolarmente ricca di gioco ed emozioni).

Milan-Inter, il primo round finisce 0-0

La squadra di Inzaghi ha peccato di lucidità negli ultimi venti metri, evidenziando ancora qualche difficoltà nella costruzione del gioco in attacco.  E così già nel primo tempo due occasioni buone ce le ha il Diavolo, ancora orfano di Ibra: al 10’ con Saelemaeker (con la partecipazione speciale di Handanovic, che poi ci mette una pezza). Passano sessanta secondi e il gol lo sfiora Theo Hernandez, che si mangia le mani per la mira non esattamente infallibile. Dopo di che è stata un pò la Fiera degli errori, da una parte e dall’altra.

Nei primi venti minuti del secondo tempo invece è raffica di occasioni Milan, soprattutto con Leao e Krunic, poi il ritmo rallenta. I rossoneri hanno fatto qualcosa in più. Ma alla fine la gara d’andata finisce in parita: se ne riparlerà al ritorno.

Un pensiero alla guerra

Non si poteva far finta di niente, naturalmente. Mentre il calcio va avanti c’è una guerra in corso. E così, dopo che i calciatori ad inizio gara si sono schierati tutti insieme, mischiati, dietro la scritta “pace”, a San Siro ieri state distribuite 55mila bandierine gialle e azzurre (colori della bandiera ucraina). Lo stadio è stato unito da un colore solo, che ha “scavalcato” i tradizionali motivi cromatici delle squadre in campo.  È stato poi trasmesso il videomessaggio di Andriy Shevchenko, applauditissimo dall’inizio alla fine: «Fate sentire il vostro sostegno per la pace, il popolo ucraino vuole la pace, perché la pace non ha confini, perché ciò che ci unisce deve essere più forte di ciò che ci divide. Fermiamo insieme questa guerra».