Negoziati, l’Ucraina chiede il «cessate il fuoco immediato»

Oggi i negoziati, l’Ucraina chiede il «cessate il fuoco immediato». La delegazione ucraina, durante i negoziati con la controparte di Mosca, chiederà un cessate il fuoco «immediato» e il ritiro delle truppe russe. Lo ha annunciato la presidenza ucraina. «La delegazione ucraina è arrivata nell’area del confine ucraino-bielorusso per partecipare ai negoziati», ha affermato la presidenza in una nota, «la questione chiave è un cessate il fuoco e il ritiro delle truppe dal territorio ucraino». Intanto il ministero degli Affari Esteri bielorusso ha twittato la foto della sede, al confine Ucraina-Bielorussia, nell’ area del fiume Pripyat, dove a mezzogiorno ora locale dovrebbero partire gli incontri.
Oggi i negoziati, l’Ucraina chiede il «cessate il fuoco immediato»
La delegazione è guidata dal ministro della Difesa Oleksiy Reznikov, accompagnato dall’alto consigliere della presidenza, Mijailo Podoliak. «Ogni ora che il conflitto si trascina, cittadini e soldati ucraini muoiono. Abbiamo deciso di raggiungere un accordo, ma deve essere nell’interesse di entrambe le parti», ha affermato il capo negoziatore russo, Vladimir Medinski, uno dei massimi consiglieri del Cremlino. «La delegazione russa è pronta a negoziare con l’Ucraina tutto il tempo necessario per raggiungere un accordo», afferma il capo negoziatore russo.
Zelenski chiede ammissione immediata all’Ue
A pochi minuti dall’incontro per avviare possibili negoziati, il presidente ucraino, Volodymyr Zelenski, ha chiesto l’ammissione immediata dell’Ucraina all’Unione Europea attraverso la nuova procedura accelerata e semplificata. «Ci stiamo rivolgendo all’Ue per un’integrazione immediata dell’Ucraina attraverso una nuova procedura speciale», ha detto Zelensky in un discorso video. «Sono sicuro che è giusto. Sono sicuro che è possibile», ha aggiunto.
Il miliardario Roman Abramovich assiste ai negoziati
Il miliardario Roman Abramovich su richiesta dell’Ucraina è in Bielorussia per assistere ai negoziati tra Mosca e Kiev. E’ quanto apprende il Jerusalem Post secondo cui sarebbero stati gli ucraini a chiedere l’intermediazione del miliardario russo con cittadinanza israeliana. L’ambasciatore dell’Ucraina in Israele Yevgen Kornichuk non ha commentato nello specifico il coinvolgimento di Abramovich nei negoziati ma ha detto “apprezziamo chiunque possa aiutare, se ha sufficiente influenza”. Secondo Alexander Rodnyansky, produttore cinematografico due volte candidato all’Oscar, nato a Kiev ed in contatto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ed il suo staff, Abramovich sarebbe stato contattato insieme ad altri membri della comunità ebraica in Russia per aiutare nella risoluzione del conflitto.
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